Sai perché il rosa è il colore delle femminucce e l’azzurro dei maschietti? La risposta ti sconvolgerà

Se gli stereotipi e i colori di genere ti hanno sempre dato fastidio, prima scopri perché il rosa è delle femmine e l’azzurro è dei maschi

Se siete genitori conoscete bene quanto il colore rosa sia destinato alle femmine e quello azzurro ai maschi. Ogni regalo, dalla nascita in poi, prevede questo abbinamento tra colore e sesso del bambino e, se si prova a invertire la rotta e a vestire una bambina con dei colori scuri o un bambino con delle tonalità più chiare, gli sguardi storti e i commenti pungenti non si contano.

Rosa e azzurro, colori e generi
Rosa e azzurro, colori e generi – pontilenews.it

In realtà, però, come qualunque stereotipo culturale o meno, anche l’abbinamento tra i colori rosa e azzurro e il sesso alla nascita è frutto di una storia, che piaccia o meno. Innanzitutto, per placare gli animi di chi odia queste semplificazioni, iniziamo col dirvi che non sempre le femminucce sono state rosa: ecco infatti qual è la storia di questa vicenda ancora così attuale.

Femmine rosa e maschi azzurri: da dove nasce questo stereotipo

Partiamo dal XVIII secolo, quando i maschi indossavano spesso e volentieri il colore rosa poiché visto come derivante del rosso, tonalità che significava potere; le donne, invece, prediligevano il blu.

Colori di genere
Colori di genere – pontilenews.it

Gli abiti dei bambini erano invece soprattutto bianchi, più facili da lavare. Sembra assurdo, vero? Tutto cambia nei primi decenni del Novecento, quando negli abiti dei bambini vengono introdotte le tonalità pastello: il vero giro di boa, però, è determinato dall’arrivo di Barbie.

Ebbene sì: quando nel secondo dopoguerra spopola la Barbie, il mondo delle bambine inizia a tingersi di rosa e quelli dei bambini di blu. Il vestiario infantile inizia a prendere le forme di quello degli adulti per quanto riguarda il taglio e le forme, ma con tonalità pastello per quanto riguarda i colori.

Negli anni Sessanta, quando esplode il movimento femminista, questa tendenza a vestire le bambine di rosa e i bambini di blu subisce una leggera inflessione, sebbene però negli anni Ottanta torna con vigore fino a tutti gli anni Novanta e i primi Duemila. Oggi si può dire che nel mondo degli adulti è piuttosto superato, tant’è che un uomo che si veste di rosa non viene additato; in quello infantile, però, rimane una certa tendenza ad associare colori e sesso biologico.

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