Piero Armenti, noto scrittore e imprenditore che vive a New York, ha rivelato quali sono le cinque cose chi più gli mancano dell’Italia: scopriamole insieme.
Avrete sicuramente sentito parlare, o magari lo avete visto sui social, di Piero Armenti. Chi è? Uno scrittore e imprenditore campano che ormai da diversi anni vive a New York. Nella Grande Mela ha fondato un’agenzia di tour operator denominata “Il mio viaggio a New York”.
Nel 2020 Piero ha pubblicato il suo primo romanzo, dal titolo “Una notte ho sognato New York”, in cui si narra la storia di un giovane ragazzo che parte dal sud d’Italia per cercare di coronare il proprio sogno di vivere a New York.
Un anno dopo, nel 2021, ha pubblicato anche il suo secondo romanzo dal titolo “Se Ami New York” in cui si racconta la storia di un uomo che è chiamato a scegliere tra l’amore e il successo negli Stati Uniti. Piero Armenti, negli anni, è diventato anche un vero e proprio blogger, tant’è che la sua pagina Facebook conta poco più di 2.8 milioni di followers, mentre il suo profilo Instagram è seguito da più di 400.000 utenti.
Ecco le cinque cose dell’Italia che mancano a Piero Armenti
La prima cosa, che manca dell’Italia a Piero Armenti, è la possibilità di andare al cinema a vedere un film in italiano. Ciò non è dovuto al fatto che lo scrittore non capisca l’inglese, tuttavia ha specificato che guardare un film in inglese gli richiede uno sforzo e una soglia dell’attenzione maggiore rispetto a guardarlo nella sua lingua madre.
La seconda cosa che manca terribilmente a Piero è la mozzarella di bufala campana. Nel video, che troverete in calce all’articolo, il blogger specifica che anche a New York è possibile trovare delle mozzarelle di bufale, ma che quelle della Campania sono per lui decisamente migliori.
A Piero manca anche il banco del pesce che nella sua città natale, Salerno, è possibile trovare in più zone. Vi sembrerà strano ma la quarta cosa che gli manca dell’Italia è il Duplo, snack della Ferrero che in USA è introvabile nei supermercati.
Infine la quinta cosa che manca a Piero è una pizza a prezzi ragionevoli, visto che a New York una margherita costa sui 20 dollari (18 euro, ndr).
