Quando si va al bagno bisogna stare attenti anche ai più piccoli cambiamenti. Potrebbero essere campanelli d’allarme.
Il nostro corpo invia segnali per farci capire che qualcosa non va. Spesso gli ignoriamo o non li notiamo mettendo a rischio la salute. Invece è importante imparare ad ascoltarlo e osservarlo attentamente. Dobbiamo essere in grado di cogliere i segnali di malessere per intervenire il prima possibile, prima dell’insorgenza o dell’aggravarsi di una patologia o malattia.
Essendo il nostro organismo una macchina perfetta, se qualche ingranaggio si inceppa allora tutto il sistema ne risentirà. Ci sono segnali facilmente riconoscibili come la febbre, un’eritema, un dolore più o meno acuto ed altri campanelli d’allarme che, invece, sono meno identificabili come possibili conseguenze di un problema di salute.
Oggi ci soffermeremo sui cambiamenti nelle abitudine igieniche e, in particolare, sui cambiamenti intestinali. Dietro le variazioni è possibile che ci siano ragioni più inoffensive come lo stress o la dieta oppure motivazioni più serie, da individuare precocemente.
A cosa fare attenzione quando si va al bagno per tutelare la salute
Abbas Kanani, un farmacista di Chemist Click, ha sottolineato come i cambiamenti inspiegabili e prolungati nelle abitudini intestinali possano essere segnali da comunicare subito ad un medico. Nello specifico, feci acquose molli, dure o secche o in generali modifiche della consistenza potrebbero indicare la sindrome dell’intestino irritabile oppure infiammazioni e malattie come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa. O ancora, allergie alimentari o intolleranze.
Attenzione al sangue nelle feci, indicatore di un problema a livello di colon. Le feci simili a catrame, invece, segnalano un problema nello stomaco come la presenza di ulcere. Il sangue potrebbe essere legato anche alla presenza di emorroidi o, in casi peggiori, alla presenza di un tumore.
Angela Rai, medico di base del London General Practice ha spiegato come i sintomi del cancro intestinale siano molto subdoli e difficili da individuare. Sangue nelle feci, variazioni delle abitudini intestinali, perdita di peso involontaria potrebbero essere indicatori da non sottovalutare.
Non appena ci si dovesse accorgere di qualcuno di questi campanelli di allarme occorrerebbe informare subito il medico di famiglia ed eseguire, così, esami del sangue, delle feci oppure la colonscopia o la colongrafia TC se il dottore lo reputasse necessario.
La diagnosi precoce è fondamentale per la cura del cancro dell’intestino. Accorgendosene in tempo aumentano notevolmente le possibilità di sopravvivenza. Non ignorate i sintomi.
