Le persone disabili in attesa del verbale ufficiale della Commissione Medica possono ottenere nel frattempo la 104 provvisoria: ecco cos’è e come funziona.
Ogni persona che si trovi nella necessità di avanzare la domanda di ottenimento dei benefici previsti dalla Legge 104 è tenuta a sottoporre la propria condizione di disabilità alla Commissione Medico-Legale nominata dalla ASL territoriale in cui risiede. La Commissione, quindi, effettua una visita approfondita e, ogni qual volta riconosca un grado significativo di non autosufficienza, certifica l’invalidità attraverso un verbale.
Quindi il verbale viene spedito al domicilio del richiedente e questi, una volta venutone in possesso, potrà avviare le procedure relative all’ottenimento delle agevolazioni della Legge. Tuttavia, i tempi di ricezione del verbale possono essere anche piuttosto lunghi. Ad oggi, infatti, dopo le modifiche procedurali apportate negli ultimi anni, è stato stabilito un periodo massimo per il ricevimento di 15 giorni per i malati oncologici e di 45 per gli invalidi generici.
La Commissione Medico-Legale, invece, ha l’obbligo di presentare il riconoscimento formale della condizione di disabilità del richiedente entro massimo 90 giorni. E purtroppo va considerata anche la possibilità che, nonostante i limiti massimi di consegna stabiliti, si verifichino di quando in quando ritardi, per i motivi più disparati. Dunque cosa fare mentre si attende il verbale ufficiale?
La certificazione provvisoria concessa dal medico specialista
Nell’attesa di ricevere il verbale ufficiale, il richiedente può ottenere tuttavia una certificazione provvisoria. Affinché sia valida, deve essere emessa da un medico specializzato nella “disciplina medica/chirurgica cui afferisce la patologia che qualifica – anche se provvisoriamente – il soggetto menomato/minorato quale ‘portatore di handicap in situazione di gravità’”. Questo come esplicitato dall’INPS attraverso la circolare numero 32 del 2 Marzo 2006.
In alternativa, per ottenere il certificato provvisorio il richiedente deve essere stato esaminato nel reparto medico-ospedaliero di cura delle stesse patologie di cui soffre. Il medico specialista è riconosciuto non soltanto quando operante presso le strutture mediche gestite direttamente dalle ASL, ma anche presso le aziende ospedaliere, policlinici universitari, enti sanitari privati qualificati ed equivalenti nonché enti di ricerca.
Ottenuta la certificazione provvisoria, il richiedente può quindi immediatamente usufruire di agevolazioni. Tra cui, per citarne alcune a mo’ di esempio, il congedo straordinario ed il permesso retribuito. La 104 provvisoria, quindi, rimarrà valida fino all’ottenimento del verbale ufficiale. In caso, però, quest’ultimo dovesse determinare un esito negativo, il richiedente dovrà restituire all’INPS tutti gli importi percepiti in modo indebito.
