Il tempo delle vacanze non è ancora finito e per voli aerei è opportuno prendere alcune precauzioni. Ecco rimedi e farmaci che puoi richiedere al medico.
Vacanze, mare e posti esotici lontani, richiedono un tempo di viaggio lungo e spesso il mezzo di trasporto che dobbiamo scegliere è l’aereo. Ecco allora che diventa indispensabile prendere delle precauzioni. Soprattutto se dobbiamo raggiungere posti lontani con lunghe tratte di percorrenza. Dobbiamo preoccuparci di eventuali problemi che potrebbero nascere durante il viaggio? Quali sono i rischi a cui siamo esposti? Nessun allarmismo, ma ci sono diversi accorgimenti che possiamo adottare durante il viaggio.
Uno dei rischi a cui si può andare incontro è la trombosi. Questo è un disturbo che naturalmente riguarda i soggetti che sono maggiormente predisposti. Quelli più a rischio per fattori individuali, o per patologie pregresse, interventi chirurgici, o neoplasie. Inoltre, le donne sono più predisposte, soprattutto se in gravidanza, se assumono contraccettivi orali o stanno seguendo terapie ormonali sostitutive.
Tuttavia, molti viaggiatori si affidano a cure e rimedi fai da te assumendo farmaci senza averne piena consapevolezza. Assumere farmaci antiaggreganti o anticoagulanti prima di un volo di lunga durata non è una cosa da sottovalutare. Occorre necessariamente che questi farmaci siano prescritti da un medico, che possa valutare attentamente la situazione.
Rimedi per viaggi in aereo
Spazzi ristretti, fattori di rischio e altre problematiche o patologie pregresse possono scatenare situazioni di sofferenza e pericolo in aereo. Senso di pesantezza e gonfiore alle gambe, o addirittura trombosi, e ulteriori complicanze come l’embolia polmonare. Queste situazioni si verificano in casi eccezionali.
Quando sono interessate le vene profonde. Il coagulo, si stacca dal trombo e attraverso il flusso sanguigno raggiunge i polmoni, bloccando la circolazione e l’arrivo di ossigeno con conseguente sofferenza e morte delle cellule polmonari. In questo caso bisogna intervenire immediatamente poiché l’esito può anche essere fatale.
Ecco perché diventa indispensabile prevenire e fare i movimenti consentiti. Alzarsi dal proprio posto quando è consentito, camminare per il corridoio, durante le fasi in cui è possibile. Oppure, eseguire alcuni esercizi che favoriscono la circolazione del sangue. È fondamentale comunque consultare il proprio medico prima di intraprendere il viaggio.
Per ridurre il rischio di trombosi ci sono alcuni rimedi da osservare. Idratarsi prima e durante il volo, eseguire esercizi di dorsiflessione della caviglia, stimolando la circolazione ematica e fare brevi e frequenti passeggiate. Anche le calze a compressione graduata facilitando il flusso di sangue.
Ovviamente anche in questo caso, è bene parlare preventivamente col proprio medico che indicherà la soluzione più giusta. Infine, sarà proprio il medico, che conoscendo le patologie interessate, potrà prescrivere l’assunzione di farmaci per ridurre il rischio d’insorgenza di trombosi. Tra questi, l’eparina che in base alle condizioni di salute del paziente, la durata del viaggio, fattori predisponenti, sarà valutata dal medico e l’aspirina, utilizzata come tromboprofilassi, solo nel caso di pazienti con un elevato rischio cardiovascolare, sempre sotto stretta sorveglianza medica.