In un periodo di inflazione elevata l’investimento in strumenti finanziari sicuri è la soluzione per proteggere i propri risparmi dall’erosione economica. Ecco cosa conviene fare
Non è certamente un periodo semplice dal punto di vista della ‘qualità della vita’. L’inflazione che nei mesi scorsi ha raggiunto valori record si attesta ancora su livelli elevati e questo ha comportato un aumento trasversale dei prezzi che si ripercuote da mesi sulle attività della vita quotidiana come fare la spesa o fare rifornimento. Chi è riuscito nel corso degli anni a mettere dei soldi da parte deve fare i conti con l’erosione provocata dall’inflazione stessa oltre che con l’incremento dei costi fissi degli istituti bancari.
Insomma anche lasciare denaro sul conto corrente è oggi più che mai sconsigliato. Le strade da seguire sono invece quelle degli investimenti in strumenti finanziari sicuri, che garantiscano una rendita fissa senza il rischio che il denaro investito possa andare perduto. Stiamo ovviamente parlando dei titoli di stato a breve e a lungo termine e dei libretti postali.
Investimenti sicuri, dai Btp ai Bot fino ai libretti postali. La strategia migliore
Occorre valutare una specifica strategia di investimento che comporti una sorta di differenziazione negli strumenti che si andranno ad acquistare e sui quali si otterrà una rendita. La scelta dipende anzitutto da quanto l’investitore sia propenso al rischio ma anche da quali sono i suoi obiettivi in termini di guadagni e, elemento non meno importante, del tempo nel corso del quale potrà privarsi del capitale che investirà.
Per quanto riguarda i BTP e i BOT si è in attesa delle decisioni della Bce in merito ad un eventuale ed ulteriore aumento dei tassi e all’andamento dell’inflazione nell’ultimo trimestre del 2023. Ad oggi i Btp restano la soluzione migliore in termini di affidabilità ma anche di rendimento che, in alcuni casi, ha superato il 4 o addirittura il 4,56% per i titoli di stato italiani con scadenza a 15 anni.
L’alternativa è il libretto postale è un’altra valida alternativa, sempre garantita dallo Stato, qualsiasi sia l’importo depositato. Viene associato ad un Iban e consente di effettuare sia depositi che prelievi in contanti recandosi presso gli uffici postali oppure presso gli Atm delle poste. Non sono peraltro previsti costi di apertura o costi di manutenzione del libretto postale. I risparmi potranno dunque essere depositati e risparmiati con versamento minimo di 1000 euro e tassazione fiscale del 26%. Il tasso di interesse annuo è mediamente del 3%.
