Altro che Vesuvio o Etna: questo ‘vulcano’ erutta tutto il giorno! È in Italia ed è il più piccolo del mondo

Se amate i vulcani e in Italia li avete già visitati tutti, non potete assolutamente perdervi questo: è il più piccolo in assoluto

Impossibile non cedere al fascino del vulcano, da sempre al centro di miti e storie al limite tra sacro e profano, tra realtà e magia. Se anche voi siete stregati da questi silenziosi e pericolosissimi giganti e in Italia avete già visitato tutti i siti più noti, non potete perdervi questa piccola perla: si tratta del vulcano più piccolo del mondo.

questo 'vulcano' erutta tutto il giorno
Questo ‘vulcano’ erutta tutto il giorno – Pontilenews.it

Ebbene sì, in Italia abbiamo la fortuna di avere il vulcano più piccolo del mondo. In realtà, questa definizione gli è stata attribuita in un modo erroneo, poiché la presenza di fiamme e di lava non è sempre da associare a un fenomeno vulcanico. Nonostante queste precisazioni, che ora vi spieghiamo, se questi fenomeni vi affascinano non potete non conoscere il Monte Busca: ecco dove si trova e perché è famoso in tutto il mondo.

Monte Busca, il più piccolo del mondo: ma non è un vulcano

Si chiama Monte Busca, si trova in Emilia Romagna tra la Val Montone e la Val Tramazzo. Per raggiungerlo, si guida lungo la SP22 da Portico di Romagna, nella provincia di Forlì-Cesena e si raggiunge quindi il Monte Busca, con un’altitudine di 740 m. Alla sua sommità è presente una fontana ardente di metano, che quindi ha dato a questo nome il termine improprio di “vulcano”. Ecco però di cosa si tratta.

Monte Busca, il "vulcano" più piccolo d'Italia
Monte Busca, il “vulcano” più piccolo d’Italia: qual è la sua particolarità – Pontilenews.it

Sulla sommità del Monte Busca si possono vedere delle fiamme perenni, che sbucano da una piccola apertura presente nel terreno. Da questa fessura fuoriescono spontaneamente degli idrocarburi, tra cui si distingue per percentuale il metano, che danno vita a una fontana ardente. Il fenomeno delle fontane ardenti è diffuso negli Appennini dell’Emilia-Romagna e, proprio per via della forma che assumono e del fuoco a cui danno vita, ricordano dei veri e propri vulcani.

Le fiamme del Monte Busca, come abbiamo detto, sono perenni, ma può capitare che si spengano per un certo periodo, ad esempio dopo abbondanti piogge. Secondo i locali e gli storici della zona, questa fiamma perpetua è presente da tantissimi anni. Una delle prime testimonianze scritte risale al 1577 quando lo storico bolognese Leandro Alberti la descrisse nella sua opera “Descrittione di tutta Italia“. Nel corso della storia, tale fiamma è stata anche ampiamente usata dalla popolazione del luogo, sia per costruire strumenti da lavoro che per cucinare: insomma, la sua storia è davvero affascinante!

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