L’insalata fa davvero bene alla linea? Ecco finalmente svelata la risposta: cosa dicono i nutrizionisti, le varietà da evitare.
Tutti noi siamo da sempre portati a credere che l’insalata, così come le altre verdure, faccia bene non solo alla salute dell’organismo, ma anche alla linea. Ma siamo davvero sicuri che sia proprio così?

Prima di metterci a dieta e di riempirci di insalate miste a pranzo e a cena faremmo bene a sapere che esistono alcune varietà che anziché aiutarci a dimagrire possono addirittura gonfiarci.
Tutto dipende dalla quantità di fibre presenti all’interno e a come il nostro corpo reagisce alla loro assunzione. Se, quindi, vuoi evitare di andare incontro a brutte sorprese dovresti stare alla larga da questi tipi di insalata.
Insalata amica della linea? Se non vuoi brutte soprese fai attenzione a queste varietà
Come abbiamo detto poco fa, non sempre l’insalata è amica della linea. In alcuni casi, mangiare questa verdura anziché farci dimagrire può addirittura gonfiarci. Come è possibile? Ti starai chiedendo, eppure è proprio così. Scopriamo, quindi, subito quali tipi di insalata sarebbe meglio evitare a dieta.

Per prima cosa occorre tenere a mente che l’insalata, come tantissime altre verdure, è ricca di fibre. Di conseguenza non bisognerebbe mangiarne in quantità eccessive, soprattutto se si soffre di pancia gonfia. Altrimenti di rischia di non riuscire a perdere peso, ma al contrario di gonfiarsi ulteriormente.
“Alcune fibre presenti nelle verdure assunte in grandi quantità possono favorire i processi fermentativi e di conseguenza far gonfiare la pancia”. Spiega la nutrizionista Nicoletta Bocchino.
Per non correre simili pericoli si dovrebbero pertanto scegliere varietà di insalata con meno oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli. Queste sostanze, infatti, non sono altro che zuccheri che, qualora non dovessero essere assorbiti, fermentano e liberano gas nell’organismo.
Ma quali sono, dunque, le varietà di insalata da cui tenersi alla larga? Forse non te lo saresti mai aspettato, ma dovresti evitare le insalate a base di cicorie e cipolle. Tra le altre verdure off-limits troviamo i broccoli, i cavoli e i cavolfiori. Via libera invece a lattuga, radicchio, rucola, spinaci, fagiolini e sedano.
Ecco infine un’ultima raccomandazione: anche la cottura delle verdure in questi casi può fare la differenza. In particolare, cuocerle può ridurre i rischi di gonfiore addominale. Basta saltarle in padella o farle al vapore per pochi minuti e le fibre diventeranno più digeribili da parte dell’intestino.