Finito il Reddito di Cittadinanza ma quanti “occupabili” cercano lavoro con Sfl (Supporto formazione lavoro)

Il Reddito di Cittadinanza non arriverà più per chi ha già ricevuto sette erogazioni nel 2023. Gli occupabili stanno quindi cercando lavoro?

Il Governo Meloni ha ideato il Supporto per la formazione e il lavoro per il post-Rdc. Quanti ex percettori l’hanno richiesto?

Reddito di Cittadinanza finito chi cerca lavoro
Post Reddito di Cittadinanza – Pontilenews.it

Con la Legge di Bilancio 2023 l’esecutivo ha stabilito il lento addio al Reddito di Cittadinanza. Sette ricariche nell’anno in corso e poi stop. Questo per gli occupabili ossia i cittadini di età compresa tra 18 e 59 anni che hanno tutte le carte in regola per poter lavorare.

Ma il Governo ha ideato una misura alternativa per non lasciare i percettori senza aiuti. Si chiama Supporto per la formazione e il lavoro e ha come intento quello di rendere più pesante il curriculum degli occupabili per facilitargli l’accesso al mondo del lavoro. Poter lavorare è un diritto come stabilisce la nostra Costituzione. Consente di migliorare la qualità della vita, di realizzare una famiglia e di ottenere gratificazione personale. Se ciò che mancano sono le basi per iniziare un’attività, seguendo dei corsi di formazione si potranno costruire per puntare ad un futuro più solido.

Quante richieste di Supporto per la formazione dopo l’addio all’RdC?

La speranza era che tutti i percettori di RdC inoltrassero subito richiesta di Supporto (350 euro per frequentare corsi di formazione) una volta perso il sussidio economico.

Supporto per la formazione come richiederlo
Supporto per la formazione come richiederlo – Pontilenews.it

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, invece, ha riferito come dal 1° settembre sono arrivate in piattaforma solo 51.832 domande (31.014 presentate dai cittadini personalmente e 20.818 tramite patronati).

Una cifra alquanto bassa rispetto l’attesa. Più di 200 mila occupabili hanno detto addio all’RdC, cosa aspettano ad investire sul proprio futuro lavorativo? Questo atteggiamento conferma ciò che tante persone pensavano già da tempo. Chi riceveva il Reddito di Cittadinanza in realtà lavorava in nero con una doppia entrata ottenuta illegalmente.

Le poche domande potrebbero essere dovute anche a difficoltà nell’uso della piattaforma. Ci si aspetta che vengano risolte e che le istanze vengano inoltrate da tutti gli occupabili teoricamente senza entrate economiche ora che il Reddito di Cittadinanza è sparito.

La procedura si svolge telematicamente accedendo all’apposita piattaforma di attivazione per l’inclusione sociale e lavorativa. Nella domanda si dovrà

  • rilasciare la dichiarazione di immediata disponibilità,
  • autorizzare la trasmissione dei dati ai Centri per l’Impiego, alle Agenzie per il lavoro, agli enti autorizzati alle attività di intermediazione e ai soggetti accreditati ai servizi per il lavoro,
  • dimostrare l’iscrizione a corsi di formazione o istruzione per gli adulti di primo livello o funzionali all’adempimento dell’obbligo di istruzione.

L’interessato dovrà attendere la conferma di accoglimento da parte dell’INPS dopo la verifica dei requisiti.

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