Rimborso 730 2023: la circolare dell’AdE indica le nuove date di pagamento con accredito diretto sul conto corrente

Molti italiani hanno riscontrato alcuni ritardi riguardanti l’accredito del rimborso 730 2023: l’AdE chiarisce la situazione.

Sono tantissimi gli italiani ancora in attesa del rimborso del 730 2023. A tal proposito, si sarebbero verificati dei ritardi che avrebbero rallentato il meccanismo di accredito degli importi sul conto corrente dei contribuenti.

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Ritardo nei pagamenti del rimborso del 730 2023: le date di accredito – Pontilenews.it

Di norma, il conguaglio a credito avviene il mese successivo rispetto a quello in cui è stata presentata la dichiarazione dei redditi. Dunque, se il contribuente l’ha fatto a maggio, l’accredito dovrebbe arrivare a giugno. Nel caso in cui si abbia inoltrato il modello a giugno, il rimborso arriverà a luglio e così via.

Diverso è, invece, il discorso per i pensionati ai quali il rimborso generalmente arriva anche due mesi dopo da quando è stata fatta la dichiarazione. Tuttavia, quest’anno sarebbero ancora molti gli italiani in attesa del rimborso.

Per questo motivo, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una nuova circolare contenente alcuni importanti chiarimenti sull’argomento e precisando quando avverranno di fatto i pagamenti.

Ritardi rimborso 730 2023: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

Stando a quanto spiegato all’interno di una recente circolare, quest’anno l’Agenzia delle Entrate sarebbe in ritardo nell’accredito del rimborso da 730 per via della grande mole di lavoro accumulata nel corso dell’ultimo periodo.

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Ritardo nei rimborsi del 730: quando arrivano i pagamenti – Pontilenews.it

Ciò è dipeso soprattutto dal fatto che il Fisco avrebbe individuato diverse anomalie e discrepanze all’interno delle dichiarazioni dei redditi degli italiani con la conseguenza di aver dovuto fare dei controllo precisi ed attenti che hanno richiesto più tempo del normale.

Di solito questi controlli preventivi scattano quando si modifica il modello precompilato predisposto dal Fisco con un cambiamento significativo del reddito o dell’imposta derivante dalla dichiarazione, se emergono degli elementi di incoerenza, se le dichiarazioni vengono inviate tramite Caf o professionisti abilitati oppure se emergono grosse differenze rispetto alla dichiarazione dell’anno precedente.

In questi casi, infatti, il pagamento del rimborso potrebbe arrivare anche sei mesi dopo l’invio del modello 730, dal momento che prima devono terminare i controlli preventivi che generalmente si concludono entro quattro mesi dall’invio della dichiarazione.

Inoltre, le tempistiche possono dilatarsi ulteriormente se i rimborsi superano i 4 mila euro. Ma vediamo nel dettaglio quando avverranno i prossimi pagamenti:

  • per i rimborsi fino a mille euro: tra il 15 e il 22 dicembre;
  • tra i mille e i 4 mila euro: tra gennaio e marzo;
  • oltre i 4 mila euro: entro 4-6 mesi dalla presentazione della dichiarazione dei redditi.

Dunque, chi ancora non avesse ricevuto tali importi non deve fare altro che aspettare che vengano completati tutti i controlli di routine.

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