Se raggiungo il requisito contributivo ma non ho l’età pensionabile, posso accedere alla pensione? Le possibilità attuali

Quali sono le possibilità di pensionamento per chi ha raggiunto i 35 anni di versamento di contributi ma ha un’età inferiore ai 67 anni? Scopriamolo insieme.

È possibile andare in pensione prima di aver compiuto i 67 anni di età anagrafica se sono stati già versati almeno 35 anni di contributi? Ebbene, la risposta è sì. O meglio: sì, ma solo per alcune categorie specifiche di lavoratori. Partiamo da un primo dato: in quanto a contribuzione, già la soglia di 20 anni di contributi versati può consentire di andare in pensione.

Le possibilità di pensionamento per chi ha raggiunto i 35 anni di versamento di contributi ma ha un’età inferiore ai 67 anni: scopriamole insieme.
L’Ape sociale si può applicare ai professionisti ceramisti impegnati in lavori di tipo gravoso – PontileNews.it

Si tratta della cosiddetta quiescenza di vecchiaia ordinaria e, oltre a questa possibilità, è possibile richiedere anche l’anticipata contributiva o, per alcune specifiche categorie di disabilità, la pensione di vecchiaia. Altro discorso, invece, per la soglia contributiva dei 35 anni di versamenti, che distingue i casi di possibile pensionamento anche in base al genere.

Per le donne, infatti, raggiunti i 35 anni di contributi versati è possibile richiedere di anticipare la quiescenza all’età anagrafica di 58, 59 o 60 anni. Per gli uomini, invece, ci sono diverse possibilità di anticipare la pensione rispetto ai 67 anni di età anagrafica raggiunta, che dipendono sia dal tipo di lavoro svolto sia dalla specifica condizione in cui si trova e versa il lavoratore: capiamolo meglio nel dettaglio.

Le categorie di lavoro e di lavoratori che consentono il pensionamento dopo i 35 anni di contributi

Nel caso si sia raggiunta la soglia dei 35 anni di contributi versati, per le categorie di lavoro definite usuranti è possibile ottenere il pensionamento a partire dall’età compiuta di 61 anni e 7 mesi e se raggiunta anche la quota-soglia di 97,6 tra età anagrafica ed età contributiva. Lo stesso trattamento previdenziale si applica anche agli autisti dei mezzi di trasporto pubblico, ai lavoratori di linee a catena in fabbrica ed infine ai lavoratori notturni.

Le possibilità di pensionamento per chi ha raggiunto i 35 anni di versamento di contributi ma ha un’età inferiore ai 67 anni: scopriamo quali sono e per quali categorie di lavoro.
Raggiunti i 35 anni di contributi versati, per le lavoratrici è possibile richiedere di anticipare la quiescenza all’età anagrafica di 58, 59 o 60 anni – PontileNews.it

C’è anche un altro caso che consente il pensionamento prima dei 67 anni di età anagrafica e riguarda l’Ape sociale. “Ape” è l’acronimo di anticipo pensionistico e questa indennità, garantita dallo Stato ed erogata dall’INPS, si può applicare ai professionisti edili e ceramisti impegnati in lavori di tipo gravoso, agli invalidi, ai disoccupati ed ai caregiver.

Per i disoccupati, gli invalidi a partire dalla soglia del 74% di disabilità e per chi assiste da almeno 6 mesi un famigliare stretto disabile, l’Ape prevede una carriera contributiva ridotta a 30 anni. Per i lavori gravosi, invece, che non rientrino tra gli edili ed i ceramisti, l’età contributiva minima da raggiungere per rientrare nell’Ape sociale è di 36 anni.

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