Verrete pagati per trasferirvi in quest’isola paradisiaca. Ma quali sono i requisiti e perché c’è questa richiesta?
Vivere in un’isola paradisiaca ed essere persino pagati per farlo sembra un sogno? Eppure, se si è disposti a trasferirsi lontani da casa e ad iniziare una incredibile avventura ora è possibile. Quante volte, sovraccarichi dal lavoro, avremo pensato: “Basta, mollo tutto e vado a vivere su un’isola deserta”. Ora la possibilità è reale e vengono persino offerti 23 mila euro per trasferirsi. Non è la prima volta che un’isola o una città remota lanciano un’iniziativa di questo genere. Lo scopo, infatti, è solo uno: ripopolare aree rurali abbandonate.
Case a 1 euro, cifre da capogiro per lavorare in aree disabitate del mondo e ora un’offerta da oltre ventimila euro per trasferirsi in un vero e proprio paradiso terrestre: Anticitera, una piccola isola greca tra Creta e il Pelopponneso.
L’isola paradisiaca greca cerca residenti
L’offerta di 23mila euro all’anno per trasferirsi e vivere qui è reale ed è stata fortemente voluta dall’amministrazione locale al fine di ripopolare l’isola. Se generalmente qui vivono massimo 20 persone, in estate il numero di vacanzieri aumenta. Si tratta però di visitatori occasionali che non contribuiscono realmente alla crescita e allo sviluppo locale soprattutto in inverno, mesi nettamente più difficili in cui vivere qui.
Si raggiunge con 2 ore di traghetto da Creta, ma il problema è che spesso in inverno il mare mosso non permette alle imbarcazioni di partire e quindi non solo i passeggeri, ma anche alcuni beni di prima necessità, rimangono bloccati. Non ci sono banche, c’è solo un negozio, un ostello, qualche ristorante e poco altro.
I requisiti per ottenere i 23 mila euro in tre anni e trasferirsi ad Anticitera sono molto semplici. Il Presidente dell’Isola, Andreas Harhalakis, ha spiegato che la cifra si trasforma in uno stipendio di circa 500 euro al mese, una casa e un terreno da coltivare. Ma per ottenere tutto questo c’è bisogno di essere giovani e con dei figli La volontà di ripopolare la scuola chiusa ormai da 24 anni è infatti una priorità. Inoltre è importante appartenere a queste categorie di lavoratori: operai, fornai, muratori, pescatori e allevatori.
Come abbiamo visto quindi i requisiti necessari per trasferirsi qui non sono così folli o assurdi. Bisogna, oggettivamente, essere un po’ intraprendenti e con un grande spirito di adattamento, ma l’esperienza senza dubbio può essere tanto formativa quanto emozionante e rinvigorente per lo spirito.