Per richiedere la consulenza di uno psicologo non occorre uscire di casa. La seduta si potrà svolgere online. I dettagli.
Il lavoro dello psicologo è complicato. Tanti anni di studio e di specializzazione e poi ritrovarsi a non avere la possibilità di aprire uno studio dati i costi generali. Così tanti terapeuti formati si ritrovano a dover trovare un’alternativa per svolgere il lavoro per il quale hanno studiato tanto.
L’alternativa sono le piattaforme online che collegano gli psicologi ai pazienti telematicamente. Il numero di persone che sente il bisogno di parlare con uno specialista è in costante crescita soprattutto da quando è scoppiata la pandemia da Covid 19.
Gli equilibri sono stati modificati e ritrovarli può risultare complicato agendo da soli. Spesso, però, non si ha tempo o voglia di iniziare un percorso terapeutico per paura del giudizio altrui o per altri motivi personali.
Può essere comodo, dunque, agire nella tranquillità della propria abitazione, lontani da sguardi indiscreti. Il servizio, dunque, presenta dei vantaggi tra i quali un aiuto immediato, senza tempi di attesa di mesi e mesi.
Come funzionano le piattaforme online dedicate ha chi ha bisogno di uno psicologo
La salute mentale è importante tanto quella fisica. Lo stress della vita quotidiana può mettere a dura prova l’equilibrio psichico delle persone. Basta accendere la tv e vedere il telegiornale per capire quanti disagi non riconosciuti vivono le persone. Arrivare al limite significa compiere atti dai quali non si ritorna indietro. Occorre intraprendere un percorso di aiuto fin da subito, non appena si ha il sentore che qualcosa non vada.
Le piattaforme online come Unobravo mettono in comunicazione psicologo e paziente secondo un algoritmo che valuta i bisogni della persona bisognosa di supporto. In media un’ora di terapia online costa 30/40 euro netti.
Il vantaggio di questa soluzione è poter ritagliare con maggiore facilità il tempo da dedicare a sé stessi e alla terapia. In più si ha la sicurezza di avere a che fare veramente con “uno bravo” che ha studiato, si è Laureato e iscritto all’Ordine. Una commissione, inoltre, valuta gli aspiranti terapeuti (solo il 15% delle candidature va a buon fine a sottolineare l’attenzione nella scelta).
Come ogni nuova iniziativa, però, ha dei limiti soprattutto per gli psicologi. Devono rispondere in tempi brevi ai pazienti, essere disponibili anche nel weekend e l’affidamento all’algoritmo per la scelta del terapeuta migliore può essere messa in discussione.
