Abitare vicino a strade intasate dal traffico potrebbe avere conseguenze inaspettate. Ecco cosa hanno scoperto gli scienziati.
Tra rumore e inquinamento dell’aria, chi vive in zone molto trafficate non se la passa particolarmente bene. Che vivere vicino a strade ad alta intensità di traffico non sia precisamente il massimo della vita in termini di salubrità (scarsa) dell’aria non è una grande novità. In più volendo ci si mette pure l’inquinamento acustico a fare i suoi danni.
Si stima che 113 milioni di europei – almeno un europeo su cinque – siano esposti a livelli di rumore del traffico stradale nocivi per la salute, pari almeno a 55 decibel secondo l’Oms. Inoltre 22 milioni di europei patiscono alti livelli di rumore dovuti agli aerei e poco meno di 1 milione deve fare i conti col rumore delle attività industriali.
Si tratta di un problema che, come è facile immaginare, si intensifica nelle zone cittadine (dove oltre la metà degli abitanti è esposta a un elevato rumore stradale) e che ha un impatto negativo sulla salute. Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente (EEA) alti livelli di rumore ambientale causano ogni anno 12 mila morti premature e contribuiscono a 48 nuovi casi di cardiopatie ischemiche. Oltre 22 milioni di persone in Europa soffrono di un forte fastidio cronico e 6,5 milioni di persone hanno pesanti disturbi cronici del sonno.
Dove c’è molto traffico ci si ammala di più di questa malattia
Ma non è tutto: un recente studio apparso sulla prestigiosa rivista medica Lancet mostra che chi vive vicino a strade trafficate ha anche un rischio maggiore di sviluppare demenza a causa dell’inquinamento. Secondo la ricerca infatti chi si trova a meno di 50 metri da vie ad alto scorrimento presenta un rischio del 7% maggiore rispetto a chi vive a più di 300 metri di distanza.
«Gli inquinanti entrano nel flusso sanguigno e provocano infiammazione – spiega Ray Copes, uno degli autori della ricerca – che sono legati a problemi cardiovascolari e diabete. Lo studio suggerisce che possono entrare anche nel cervello e causare problemi neurologici».
Lo hanno dimostrato i ricercatori del Public Health Ontario che hanno analizzato i dati di oltre 6,5 milioni di residenti tra i 20 e gli 85 anni. Dai risultati della ricerca sono emersi oltre 243 mila casi di persone che hanno sviluppato una forma di demenza tra il 2001 e il 2012. Gli studiosi hanno stabilito la vicinanza alle strade sulla base del codice di avviamento postale. Il rischio di ammalarsi di demenza è risultato più alto del 4% per chi vive tra 50 e 100 metri dalle strade trafficate e del 2% tra 100 e 200 metri.
Nessuna correlazione invece tra vicinanza a strade trafficate e lo sviluppo di patologie come il Parkinson e la sclerosi multipla. Dalla ricerca canadese arriva la conferma che lo smog legato al traffico rientra tra le cause di svariati problemi di salute, a cominciare naturalmente da quelli respiratori.
