Saltare i pasti per perdere peso, l’esperta avvisa: “Ha l’effetto contrario”, ecco perché non dovresti farlo

Si ricorre troppo facilmente al digiuno per perdere i chili di troppo, ma le controindicazioni sono maggiori rispetto ai vantaggi

Un fattore deleterio per chi vuol perdere peso è senza dubbio la fretta. Capita poi che in molti decidano di dimagrire quanto più possibile e in poche settimane per arrivare in gran forma ad un appuntamento in particolare, come la prova costume in estate o un matrimonio.

Perché saltare i pasti non conviene
Perché saltare i pasti non conviene (pontilenews.it)

In generale, la preoccupazione di avere troppi chili da buttar giù e quindi di doversi sacrificare per molti mesi, spinge ad adottare comportamenti tanto radicali quanto scorretti. Di solito sono comportamenti adottati senza la prescrizione di un medico o di un nutrizionista. Si tratta di azioni spropositate ed estemporanee che costituiscono esse stesse un duro sacrificio alimentare, dettate come sottolineato prima dalla fretta.

Tra le soluzioni fai da te adottate molto spesso da chi vuol dimagrire subito, c’è senza dubbio quella di saltare i pasti. Soluzione che inizialmente può dare buoni risultati, ma che alla unga può avere effetti deleteri sulla salute.

Saltare i pasti per perdere peso non è la soluzione

La radicale opzione del digiuno può sembrare una scappatoia valida, quando invece è una soluzione davvero sconsigliabile. Se l’essere in sovrappeso costituisce un evidente rischio per la salute, il digiuno è altrettanto pericoloso sebbene sotto altri punti di vista.

saltare un pasto come dieta
Perché saltare i pasti non conviene (pontilenews.it)

Pericoloso come lo è una dieta fai da te, nella quale si decide di includere altresì digiuni prolungati, scriteriati e seguiti da disorganizzati pasti successivi. Come prima conseguenza del digiuno prolungato è l’aumento del peso, piuttosto che il calo. Si tratta di un effetto tipico, rimarcato dai dai nutrizionisti.

Il digiuno, inoltre, attiva immediatamente il cosiddetto “effetto yo-yo” o “effetto fisarmonica“, ossia la perdita di peso seguita da un rapido aumento dei chili. Ne risente la linea, ma in primis la salute: il metabolismo viene colpito da carenze nutrizionali e da alterazioni.

A crescere è la massa grassa: il guadagno di peso scaturisce dal fatto che il prolungato digiuno stimoli gli attacchi di fame e cui poi si cede. Rinunciare a pasti fondamentali come la colazione e il pranzo, spinge a concentrare l’avidità di calorie nel pasto successivo.

Il sovraccarico di cibo assimilato fa sì che il metabolismo rallenti e non ce la faccia a consumare tutte le calorie, finendo per accumularne più del dovuto. Ad essere penalizzato è il grasso addominale, nel quale l’introito calorico si riduce ma si allargano le riserve di grasso.

 

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