Bambini, mai più paura dell’ospedale: l’iniziativa per combattere la paura delle visite di un famoso marchio

Un’iniziativa per evitare che i bambini possano aver timore in ospedale. Le visite mediche non spaventeranno più, vediamo perché.

Gli ospedali non piacciono agli adulti figuriamoci ai bambini. Ma ci sono escamotage per aiutarli a superare questa paura.

Come superare la paura dell'ospedale
L’iniziativa che aiuta i bambini a superare la paura degli ospedali (Pontilenews.it)

Le fobie sono impulsi difficili da gestire. Si tratta di emozioni primarie con funzione adattiva volta a proteggere le persone da un pericolo o da minaccia vera o immaginaria. L’utilità della paura è indiscutibile dato che preserva l’uomo da situazioni che potrebbero comportare gravi conseguenze ma quando diventa irrazionale può limitare e peggiorare la qualità della vita.

Se si ha timore di andare in ospedale, per esempio, si rischiano conseguenze gravi per la salute. Negli adulti può scatenarsi la nosocomefobia ossia la paura degli ospedali sia come visitatori che come pazienti in quando la struttura si collega ad eventi traumatici o perché temono di contrarre infezioni e malattie.

Ai bambini piccoli, invece, gli ospedali non piacciono perché non sanno spiegarsi l’esperienza che stanno vivendo. Provano, dunque, dolore o paura e non superando questo trauma infantile si avrà paura degli ospedali anche da adulti. Spaventano sia le visite mediche tradizionali ma specialmente gli esami diagnostici.

L’iniziativa per non far provare paura dell’ospedale ai bambini

Come spiegare ad un bambino la necessità di fare una risonanza magnetica, di entrare in questo macchinario da solo e di dover restare fermo immobile per tutta la durata dell’esame. È normale che il piccolo non vorrà saperne e una volta portata obbligatoriamente a termine l’esperienza ne uscirà spaventato e con la paura degli ospedali.

L'iniziativa LEGO per i bambini
L’iniziativa LEGO per i bambini (Pontilenews.it)

La LEGO Foundation ha pensato di rendere più piacevole l’esperienza donando 600 scanner per la risonanza magnetica LEGO a diversi ospedali di tutto il mondo. L’iniziativa ha portato alla creazione di apparecchi che possano aiutare i bimbi a collaborare con i medici durante l’esame e a far capire loro come funziona la risonanza.

Un progetto che ha già dimostrato di aver raggiunto il suo scopo. Il tecnico chimico Staehr ha visto come i bimbi siano più rilassati e vivono l’esperienza come un gioco. Il modello progettato intorno al trattamento di risonanza magnetica è composto da circa 500 elementi e misura 13 cm di larghezza, 25,5 cm di lunghezza e 10,5 cm di altezza.

Il gioco stimola la curiosità dei bambini e permette loro di acquisire fiducia e capacità di recupero maggiore prima di sottoporsi all’esame vero e proprio. LEGO ha creato anche quattro video di formazione per aiutare i medici a guidare i bambini verso il processo di risonanza magnetica e a facilitare l’apprendimento sociale ed emotivo tramite il gioco.

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