Giudice di Ballando con le Stelle dal 2006, Ivan Zazzaroni è l’unico a non sedersi mai durante le puntate. Svelato il motivo della sua scelta
Direttore del Corriere dello Sport Stadio dal 2018, Ivan Zazzaroni da ragazzo muove i suoi primi passi nel mondo del calcio, ambiente nel quale rimane anche da adulto come giornalista sportivo. In televisione, però, lo si conosce soprattutto per il suo ruolo di giudice a Ballando con le Stelle, trasmissione di Rai 1 condotta da Milly Carlucci: tra tutti i giurati, lui è l’unico a non sedersi mai sullo sgabello. Ecco perché.
A Ballando con le Stelle, Ivan Zazzaroni ci è andato in ogni veste. Nella terza edizione e dalla quinta in poi fa parte della giuria, eppure non si è lasciato sfuggire neanche l’occasione di parteciparvi da concorrente, nella quarta edizione.
Con i colleghi Carolyn Smith, Selvaggia Lucarelli, Fabio Canino e Guillermo Mariotto è chiamato a giudicare in ogni puntata le performance dei concorrenti, tra i quali quest’anno c’è anche Simona Ventura. A differenza dei suoi colleghi, però, lui non si siede mai: ecco il motivo.
Ivan Zazzaroni, una carriera a Ballando sempre in piedi
Se siete fan accaniti del programma di Milly Carlucci, il più longevo di Rai 1, l’avrete sicuramente notato. Quando le telecamere inquadrano il bancone della giuria, sono tutti comodamente seduti sui propri sgabelli e Ivan Zazzaroni è l’unico in piedi, a inizio tavolo. Più volte gli è stato chiesto il motivo di questa posizione, apparentemente scomoda. Eccolo!
In realtà, la ragione dietro la sua scelta è molto semplice. Pare infatti che lo sgabello sia davvero troppo scomodo per lui, che quindi decide di rimanere in piedi piuttosto che sedersi lì. Inoltre, il suo lavoro da giornalista lo porta a stare seduto per molte ore al giorno, per cui non gli dispiace stare in piedi per un po’, anche solo per cambiare posizione.
Oltre alla praticità, però, c’è anche un po’ di scaramanzia. Pare che, da quando sta in piedi, gli ascolti di Ballando con le Stelle vadano a gonfie vele: sebbene questa possa essere solo una coincidenza, il giudice ci crede e sceglie quindi di non tornare al buon vecchio sgabello. Chissà però cosa farebbe se la produzione sostituisse gli sgabelli con sedute più comode, tipo le poltrone di velluto!