Se in Italia ormai conosciamo tutti i prezzi di un affitto a Milano, in realtà c’è chi riesce a superarla: cifre veramente assurde
Impossibile non rimanere scioccati di fronte agli importi degli affitti di Milano. La città lombarda negli ultimi mesi è finita al centro di molte polemiche proprio per questo motivo, che la rende poco abitabile per studenti e lavoratori con un reddito medio. In realtà, però, se gli affitti di Milano lasciano perplessi, quelli che stiamo per rivelarti ti lasceranno ancora di più a bocca aperta.
Milano è una delle città più attraenti in Italia, per quanto riguarda le opportunità di lavoro. Nel settore dell’economia e della finanza, ad esempio, è di certo la città più all’avanguardia d’Italia e lo stesso si può dire nel settore della moda, nonché in quello del marketing e del design.
Insomma, sono migliaia i lavoratori che sognano di potersi permettere un appartamento nella Big City. Di fatto, però, il problema del caro affitti si pone anche per chi sogna di cambiare vita. In questa meta paradisiaca, spesso descritta come economica, dove tutti sognano di trasferirsi, gli affitti costano davvero una follia.
Se Milano è cara, Tenerife lo è di più: affitti pazzeschi
Il mondo si divide in due: c’è chi vorrebbe andare a vivere nelle città come Milano, Londra o New York per riuscire a fare di qualità a livello professionale, e dall’altro lato, c’è chi invece di questa modernità non ne può più e si rifugerebbe a Tenerife tra mare, vento e sole. In realtà, però, anche in questa bellissima isola i rincari si stanno facendo sentire: ecco quanto costa affittare un appartamento.
Meta molto famosa tra gli italiani, soprattutto perché c’è chi va a trascorrerci l’inverno e torna poi nel Bel Paese per godersi l’estate, Tenerife sta vivendo proprio in questo periodo un aumento folle degli affitti. A denunciarlo è VickyLuis, una utente di X, il quale spiega che una stanza singola a Tenerife può arrivare a costare anche 2.200 euro al mese, nella zona dell’Università.
La donna si rivolge direttamente ai politici della zona, ai quali chiede di ricordarsi della loro popolazione non solo al momento del voto, ma anche in tutta la restante parte dell’anno. La situazione sembra quindi essere fuori controllo: forse, visti i numeri della località spagnola, vale la pena di rivalutare Milano.
