Chi stabilisce le ferie, il datore di lavoro o il dipendente?

Ti sei sempre chiesto chi stabilisce le ferie, se il datore di lavoro o il dipendente, ma non hai mai ottenuto risposta? Ecco la risposta 

Il sistema delle ferie italiane è disciplinato dal diritto del lavoro, ma prende come riferimento il contratto collettivo nazionale indicato nella lettera di assunzione della dipendente.

Chi decide le ferie a lavoro
Chi decide come usufruire delle ferie  – Pontilenews.it

Stando a quanto stabilito dalla disciplina italiana, il datore di lavoro ha la possibilità di forzare il dipendente ad usufruire delle ferie? Facciamo chiarezza su questo aspetto.

Dipendente o datore di lavoro: ecco chi stabilisce le ferie

I lavoratori dipendenti hanno diritto alle ferie annuali retribuite. Si tratta di un diritto garantito dalla Costituzione italiana e disciplinato sia dal diritto del lavoro che dal contratto collettivo nazionale di riferimento.

Forzare il dipendente ad usufruire delle ferie
Chi decide le ferie a lavoro – Pontilenews.it

Il datore di lavoro può imporre le ferie al dipendente che non accetta la calendarizzazione delle stesse? Le ferie sono un diritto di ogni lavoratore dipendente: una parte di esse sono imposte dall’azienda in base alle programmazioni dei cicli produttivi, l’altra parte può essere fruita dal dipendente in maniera arbitraria, ma pur sempre in accordo con l’azienda.

Durante, il periodo di ferie il lavoratore recupera le energie fisiche, continuando a percepire la retribuzione al 100%. L’attuale sistema per il calcolo delle ferie maturate dipende dai mesi di servizio prestato dal dipendente. La maturazione delle ferie avviene anche durante i periodi di assenza come la maternità, paternità, malattia o congedo matrimoniale.

Tuttavia, la disciplina italiana prevede la mancata maturazione dei periodi di ferie durante quelli di aspettativa, di sciopero oppure di assenze non giustificate. L’articolo 36 della Costituzione Italiana prevede il diritto dei lavoratori alle ferie stabilisce e che ogni lavoratore dipendente goda di almeno due settimane fruite in maniera ininterrotta nel corso dell’anno di maturazione.

Mentre altre due settimane possono essere utilizzate in maniera frazionata entro 18 mesi dal termine dell’anno di maturazione, per assecondare le esigenze del lavoratore. Vi è poi un terzo periodo, che deve essere previsto dal contratto collettivo nazionale, fruibile in modo frazionato oppure monetizzato nel rispetto degli accordi tra lavoratori e datore di lavoro.

Per rispondere alla domanda di partenza, possiamo affermare che il datore di lavoro ha la possibilità di invitare il dipendente ad usufruire del periodo di ferie maturate entro l’arco di tempo stabilito dalla legge. In questo modo, il datore evita di subire sanzioni. Qualora il lavoratore non dovesse seguire l’invito del datore di lavoro, quest’ultimo ha la possibilità di collocarlo in ferie forzate.

Impostazioni privacy