Se bruci una pigna a Natale avrai soldi e fortuna: ecco l’usanza napoletana che dovresti iniziare a seguire anche tu

Natale: scopri come mai questa tradizione prevede di bruciare una pigna. Ecco il rito napoletano di cui forse non eri a conoscenza.

Natale è alle porte e quando arriva ognuno ha le proprie tradizioni. Si tratta di un momento magico in cui ci sono delle piccole abitudini che vanno avanti da generazioni. Tra le cose più comuni da fare a Natale c’è sicuramente quella di addobbare l’albero. Farlo può essere un’occasione per divertirsi con gli amici o con la propria famiglia. Oggi come oggi, esistono addirittura delle vere e proprie ditte che vengono chiamate per addobbare la casa in vista del Natale.

Se bruci una pigna a Natale
Brucia una pigna a Natale: perché porta fortuna – pontilenews.it

Se gli addobbi sono parte integrante di questa festa, lo è anche il menù, alcuni infatti iniziano a pensare alle varie portate già da settimane prima, ideando piatti originali, solitamente a base di pesce, soprattutto per la cena della vigilia. Per il pranzo di Natale invece, sono previste ulteriori portate e non possono mancare i dolci. In Italia, ogni regione ha i propri dolci tipici, anche se un po’ ovunque si acquistano il pandoro e il panettone.

Natale, scopri come mai a Napoli si usa bruciare una pigna

A Natale, a Napoli, c’è una bizzarra tradizione per festeggiare, si tratta di un’usanza molto antica e consiste nel bruciare una pigna con l’obiettivo di passare un Natale felice e sereno. L’odore della pigna che brucia è molto intenso e dolce, simile a quello dell’incenso, e dona alla casa un ottimo profumo.

Tradizioni per Natale
Brucia una pigna a Natale: perché porta fortuna – pontilenews.it

Per scoprire come mai si è arrivati a bruciare la pigna, è bene ricordare anche la leggenda dei lupini. Secondo la Bibbia infatti la Sacra Famiglia fu costretta ad intraprendere un viaggio molto lungo per salvare la vita di Gesù.

Mentre erano in fuga, Maria era sfinita e chiese aiuto a varie piante ed alberi, che si trovavano lungo il percorso. Presa dalla stanchezza, si avvicinò ad una pianta dall’alto fusto, una pianta di lupini. La madonna pregò l’albero di aprire i suoi rami per accogliere lei e suo figlio, il lupino si rifiutò e così venne condannato a generare frutti molto amari.

La donna a quel punto stava per cadere a terra stremata, tuttavia proprio in quel momento si imbatté casualmente in un pino, che senza esitare aprì le sue fronde e la accolse. Gesù benedì l’albero in segno di gratitudine e per questo donò alle pigne l’odore dell’incenso. In base a questa leggenda, a Napoli, ancora oggi si usa bruciare una pigna in segno di buon auspicio.

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