Colpiti in questi mesi i gruppi di potere che avrebbero fornito supporto politico ed economico al regime di Putin
Li abbiamo imparati a conoscere soprattutto nella scorsa primavera. Parliamo degli oligarchi russi. Uomini ricchissimi, spesso misteriosi e dal passato oscuro. Soprattutto per quanto concerne il modo in cui si sarebbero arricchiti, diventando tra gli uomini più ricchi del mondo. Per loro, però, adesso sembra essere finito il tempo degli onori.
Come sappiamo, lo scorso 24 febbraio, la Russia ha deciso di invadere militarmente l’Ucraina. Una decisione, quella dello zar Vladimir Putin, che ha riportato la guerra in Europa, dopo anni. Macabro e triste che, proprio nel giorno della vigilia di Natale, il conflitto compirà il suo decimo mese di esistenza.
Da quel momento, morte, distruzione, guerra elettronica, economica e di propaganda. A nulla sono serviti, in questi mesi, i negoziati. La guerra continua a fare vittime. E sembra che dovrà passare ancora molto tempo prima che possa essere messa la parola fine su questa follia.
Il conflitto, come dicevamo, ha fatto conoscere al mondo gli oligarchi russi. L’Europa e gli Stati Uniti, che hanno fatto fronte unito contro la Russia. Ma, in questi primi dieci mesi non sono scesi in campo militarmente. Del resto, un impegno della Nato, significherebbe una cosa sola: guerra mondiale.
Il megayacht scippato all’oligarca russo
Il mondo occidentale si è fin qui “limitato” all’invio di armi all’Ucraina. E a sanzioni economiche, che, tuttavia, come un boomerang, oltre che colpire la Russia, si sono riverberate anche sullo stesso Occidente. Tra questi provvedimenti, quelli proprio a carico degli oligarchi russi. Gruppi di potere che avrebbero fornito supporto politico ed economico al regime di Putin. E così, abbiamo visto, nei mesi, la confisca di patrimoni enormi. Ville di pregio e proprietà di ogni tipo. Yacht di lusso, soprattutto. Evidentemente un tipo di articolo molto amato dai ricchi che vengono dal freddo.
Oggi vi parliamo proprio del megayacht Palladium. Uno dei protagonisti della vicenda e l’uomo d’affari e miliardario statunitense Dennis Washington, che, tra i tanti beni, possiede un grande consorzio di società private note collettivamente come Washington Companies e, in Canada, un’altra raccolta di società nota come Seaspan Corporazione Marittima. Pensate che possiede un Boeing Business Jet, registrazione 737-700 N162WC.
Ebbene, Washington acquistò lo yacht Palladium e lo chiamò AIV (Attessa IV). Un natante di lusso apparso anche sulla rivista Forbes. Palladium è stato costruito per il miliardario russo Mikhail Prokhorov, altro soggetto non di poco conto. In madrepatria è arrivato a controllare buona parte della produzione di minerali preziosi nel Paese. Prochorov è il 193° uomo più ricco del mondo, con una fortuna stimata da Forbes nel 2021 in 11,4 miliardi di dollari ed è stato proprietario anche della squadra di NBA, Brooklyn Nets fino al 2019.