Allarme Meteo: tra Natale e Capodanno sta per cambiare tutto

Pensavamo a una condizione meterologica stabilizzata per i giorni di Natale, invece le ultime notizie dalle stazioni di rilevazione, gettano luce su uno sviluppo finora del tutto imprevisto. 

In principio era l’anticiclone di Natale. Un momento di tregua dalla morsa del gelo, forse non gradito da tutti, specialmente nelle località sciistiche. Giorni soleggiati e decisamente più caldi della media statistica in queste giornate di seconda metà di dicembre.

Allarme meteo
Allarme per il meteo tra Natale e Capodanno | Pontilenews.it

Improvvisamente lo scenario si complica gettando a carte e quarantotto le previsioni dei metereologi che per primi si erano sbilanciati in una analisi dei prossimi giorni di festa. Le stazioni meteo appaiono improvvisamente come impazzite, e i dati che avevano aperto a previsioni tutto sommato “standard” per il clima dei prossimi giorni rischiano di essere improvvisamente ribaltate.

Una sorpresa sotto l’albero

Ebbene sì, si tratta proprio del capriccioso anticiclone di Natale, che sembra voler abbandonare il suo carattere temporaneo ed episodico, per stabilirsi molto più a lungo alle nostre latitudini, sconvolgendo di conseguenza il tempo previsto per le giornate di fine dicembre.

Se prima ci si attendevano freddo, pioggia, neve ed ampie gelate notturne e diurne, adesso la previsione sembra ribaltarsi. L’anticiclone non accenna a perdere colpi e ha anzi raggiunto un grado di stabilità che potrebbe, e molto probabilmente dovrebbe, prolungarlo per settimane.

Via i pupazzi di neve, fuori le creme solari

Il fenomeno di alta pressione scaccia-freddo è in procinto di radicarsi con forza sulle nostre regioni tra Natale e Santo Stefano. La bassa pressione atlantica, responsabile del normale clima invernale, non sembra volerne sapere di prendere il suo posto. Si fermerà molto più a occidente dell’Italia, spostando la mappa del freddo molto lontano, verso il nord. Dove il freddo peraltro la fa già da padrone.

Tra 21 e 22 solo una perturbazione riuscirà a rompere il “muro” formato dall’anticlone di Natale. Ma porterà fenomeni deboli e molto passeggeri, che il 23 dicembre dovrebbero già essere alle spalle.

 

Una perturbazione riuscirà a rompere lo scudo dell’alta pressione prima di Natale, tra il 21 ed il 22 dicembre. Si tratterà di un passaggio fugace e poco significativo,con l’anticiclone che tornerà poi più forte e ricucirà questo piccolo strappo fin dal 23.

In montagna è allarme caldo

Tutti contenti, dunque, per un Natale all’insegna delle temperature miti e del bel tempo? Non proprio. Le condizioni anticicloniche anche quest’anno saranno particolarmente sfavorevoli alle precipitazioni nevose, anche in montagna.

Sole e neve
In montagna è allarme caldo | Pontilenews.it

Quel che è peggio per il turismo invernale è che l’anticiclone natalizio si preannuncia lungo e persistente. Passeranno molte settimane prima che le località invernali possano registrare l’auspicato innevamento. Per la grande neve occorre aspettare, e non arriverà prima dell’inizio del 2023.

Se sia una buona o una cattiva notizia decidetelo voi. Il responsabile non è comunque il metereologo, ma il carattere capriccioso dei movimenti metereologici. Vi terremo aggiornati per ogni sviluppo barometrico, capace di influenzare le vostre feste.

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