Non serviva di certo la guerra in Ucraina per scoprire la ricchezza e l’influenza di Abramovic. Ma il suo yacht è quasi una nave da guerra
Lo conoscevamo già prima dello scoppio della guerra in Ucraina. Ma sicuramente il conflitto ha acuito la sua popolarità. Lui, Roman Abramovic, è finito nella lista dei magnati russi da colpire, per colpire la forza della Russia di Vladimir Putin, che ha deciso, lo scorso 24 febbraio, di invadere l’Ucraina. Uomo ricchissimo che, infatti, tra i beni in suo possesso, poteva godere anche di uno yacht unico al mondo.
Secondo le stime della rivista Forbes, nel 2020, insieme al magnate Aleksandr Mikhayloff aveva un patrimonio di 13,8 miliardi di dollari. Una cifra che lo poneva al 113esimo posto nella classifica degli uomini più ricchi del pianeta.
Dicevamo, però, che non serviva di certo la guerra in Ucraina per scoprire la ricchezza e l’influenza di Abramovic. Nel 2003 ha acquisito la squadra di calcio inglese Chelsea Football Club per circa sessanta milioni di sterline. Da allora, grazie ad enormi investimenti di denaro per ingaggiare calciatori e allenatori, il club londinese ha vissuto una nuova epoca di successi, vincendo ventidue trofei ufficiali tra cui cinque Campionati inglesi (2004-2005, 2005-2006, 2009-2010, 2014-2015, 2016-2017), due Coppe UEFA (2012-2013, 2018-2019) due Coppe dei campioni (2011-2012, 2020-2021) e un Mondiale per club (2021).
Nel 2022, a causa dei rapporti con il presidente russo Vladimir Putin in relazione all’invasione russa dell’Ucraina, ha affidato la gestione del club alla Chelsea Charitable Foundation. Nella notte del 7 maggio 2022 viene ufficializzata la vendita, per 4,25 miliardi di sterline, alla nuova proprietà formata da Todd Boehly, Clearlake Capital, Mark Walter e Hansjörg Wyss.
Lo yacht di Roman Abramovic
Uomo ricchissimo, dunque. Nella sua disponibilità, beni di ogni tipo, tutti improntati al lusso e all’opulenza. Tra i beni di incredibile valore in possesso del magnate russo (in realtà di nazionalità israeliana), anche uno yacht incredibile. Eclipse, che fino al 2013 è stata la barca privata più grande al mondo. Il suo valore, secondo le ultime stime, è di un miliardo e mezzo di euro.
Si tratta di un panfilo lungo ben 162 metri, costruito nel 2010 dall’architetto francese Hermidas Atabeyki, uno dei nomi più quotati del settore a livello mondiale. Ovviamente, neanche a dirlo, è dotato di ogni comfort. Dispone infatti di 53 cabine, di cui 18 sono riservati agli ospiti, mentre le restanti 35 sono destinate all’equipaggio ed al personale di servizio. Possiede anche uno scudo al laser per inibire il lavoro dei paparazzi. I laser vengono utilizzati per rilevare i sensori elettronici di luce che le fotocamere digitali utilizzano al posto della pellicola. La fotocamera viene quindi mirata con un raggio focalizzato di luce intensa che interrompe la potenziale foto, rendendo inutilizzabile qualsiasi scatto.
Ma, fin qui, potremmo dire, niente di nuovo. Ciò che lo rende unico sono le voci che lo circondano: lo yacht, infatti, sarebbe dotato di un sistema antimissili e di 3 piattaforme per elicotteri. La suite principale e il ponte dello yacht sono dotati di armature e finestre antiproiettile. Non solo, anche una capsula di salvataggio. Insomma, da yacht per lo svago e il sollazzo del magnate, può trasformarsi rapidamente in una nave da guerra.