In una recente intervista, Daria Bignardi si è confessata raccontando della malattia che ha sconvolto la sua vita e di come sia finita con l’arrendersi all’inevitabile.
Nel 1991 Daria Bignardi ha esordito sul piccolo schermo nella trasmissione “Milano, Italia”, per poi diventare inviata del programma “Punto e a capo”. Giornalista, scrittrice e conduttrice si è fatta conoscere al grande pubblico affermandosi come uno dei volti femminili più incisivi nella televisione italiana.
Nel corso della sua carriera ha vissuto numerosi successi e raggiunto traguardi importanti, dividendosi tra televisione, radio e teatro. Purtroppo, non sono mancati i momenti bui – tra cui il tumore al seno che ha affrontato nel 2018. Recentemente si è confessata raccontando di come una malattia sia riuscita a sconvolgere la sua vita.
La svolta con Mediaset
La svolta, per la giornalista, è arrivata con il trasferimento a Mediaset negli anni ’90. Bignardi è salita al timone di “A tutto volume”, per poi approdare alla conduzione di “Tempi moderni”. Il programma – molto discusso per via dei temi provocatori trattati – l’ha portata alla notorietà.
Nel 2000 ha condotto la prima edizione del “Grande Fratello” che, malgrado le iniziali critiche, si è rivelato un grande successo. Nel frattempo si è dedicata alla conduzione del programma di Radio Deejay “La mezz’ora Daria”, portata avanti fino al 2009.
Negli anni la giornalista ha lavorato alla stesura di diversi libri. Il primo, pubblicato nel 2009, si intitola “Non vi lascerò orfani”. Mentre negli scorsi mesi è uscito “Libri che mi hanno rovinato la vita e altri amori malinconici”.
La scrittura e la creatività in generale hanno da sempre un’importanza fondamentale nella vita di Bignardi che, in uno dei suoi libri più famosi, si è messa a nudo raccontando della malattia che ha segnato la sua vita.
La confessione della giornalista
La giornalista, sopravvissuta al cancro, ha dovuto fare i conti con l’ansia che ha influenzato la sua esistenza nonostante i tentativi di tenerla nascosta. È stato proprio il malessere latente ad avvicinarla alla scrittura: “C’è un legame profondo tra sofferenza e arte” ha affermato nel corso di un’intervista a Radio24.
Bignardi ha raccontato della sua condizione nel libro “Storia della mia ansia”. Da bambina è cresciuta con una madre che soffriva di ansia ossessiva, come spiegato da lei stessa. “Per anni, avendo detestato l’ansia di mia madre e adorato lei, ho rimosso l’idea di soffrirne” ha dichiarato.
Ha provato a tenere la sua inquietudine a bada, fino a quando ha realizzato che l’ansia “dominava” anche lei. Proseguendo, ha affermato: “Alla fine mi sono arresa, l’ho accettata, l’ho usata, ho capito che era il motore di tutto quel che facevo”.
