J-AX mistero angoscioso, il brivido che corre sulla pelle

Pseudonimo di Alessandro Aleotti, nel corso della propria carriera, J-Ax vanta ben 171 Dischi di Platino e 41 Dischi D’Oro. Ma la sua storia è ben più complessa, ed è scritta sulla sua pelle

Lui famosissimo. Prima con gli Articolo 31 e oggi, con una svolta più commerciale (spesso non gradita dai fan della prima ora), solista o spesso in coppia con altri artisti. Stiamo parlando del rapper J-Ax. Famosissimo, dicevamo. Ma anche trasgressivo. Sapete che ha un numero incredibile di tatuaggi?

J-AX
J-AX, il suo mistero è scritto addosso | Pontilenews.it

Pseudonimo di Alessandro Aleotti, nel corso della propria carriera, J-Ax vanta ben 171 Dischi di Platino e 41 Dischi D’Oro. E’ soprattutto sui social che l’artista, idolo dei più giovani, annovera le cifre più straordinarie: più di 700 milioni di ascolti e oltre 700 milioni di visualizzazioni, per un totale di oltre 1,4 Miliardi di streaming nel proprio curriculum.

Milanese, quest’anno ha compiuto 50 anni. J-Ax nel corso della sua carriera ha lavorato in gruppo e da solista. Rapper, cantautore e produttore discografico italiano, che nel corso della sua carriera ha fondato gli Articolo 31, gruppo storico della scena musicale italiana.

Il duo hip hop che, insieme a DJ Jad nei primi anni novanta, ha fatto ballare tutti noi. Ovviamente, diventa famoso grazie ai successi ottenuti con gli Articolo 31. Le loro canzoni – “Tranky funky”, “La fidanzata”, ma anche “Ohi Maria” – sono tuttora cantate e ballate.

Ma, ovviamente, come ogni buon rapper, dietro quelle melodie orecchiabili, si celavano testi di denuncia e di protesta. Proprio per quanto riguarda “Ohi Maria”, è evidente il messaggio di incitamento alla legalizzazione della marijuana. Sono dovuti passare circa 30 anni per vedere muovere i primi passi in Italia sul punto.

Una carriera solista intrapresa nel 2006. E, infatti, progressivamente, le sue canzoni sono sempre dei tormentoni, soprattutto estivi. Ricordiamo “Maria Salvador” oppure “Ostia Lido”. Nel corso dei primi anni 2000 J-Ax ha abbandonato sempre di più lo stile rap per abbracciare uno stile sempre più tendente al pop. Negli anni, anche una collaborazione molto proficua con Fedez. Che, però, ha avuto una grande crisi, risoltasi poi in maniera commovente negli ultimi mesi.

I tatuaggi di J-Ax

Insomma, anche i rapper trasgressivi sono capaci di intenerirsi. Non si direbbe dalla trasgressività che J-Ax ha sempre voluto mostrare e ostentare. Anche con il look. I suoi cappelli, i suoi colori sgargianti nell’abbigliamento. Ma anche i suoi tatuaggi. J-Ax ne ha un numero enorme. Faremo una breve carrellata, sperando di non dimenticarne nessuno!

Il primo avuto dal rapper non poteva che essere il suo pseudonimo, “J-Ax”, che deriva dall’abbreviazione di Joker (J), il suo “cattivo” preferito, e da Alex (AX) evidente abbreviazione del suo nome. Lo troviamo sulla spalla destra, in rosso. Lì vicino c’è qualcosa che rimanda alle sue origini, “Spaghetti Funk”, gruppo di musicisti rap composto da J-Ax, Raptuz, Space One, Grido e DJ Zak, fondato nel 1994.

Al centro del petto ha l’ideogramma giapponese che significa “vincere”. Lo avrete visto sicuramente addosso al rapper, ma anche in giro, essendo una immagine molto gettonata. Ma disseminati sul corpo, in ordine sparso, il rapper milanese ha un’ascia, il dio del vento, e un drago che diventa un microfono. Quest’ultimo un chiaro richiamo alla sua arte.

I tatuaggi in testa di J-Ax (dalla tv) 19.12.2022 pontilenews
I tatuaggi in testa di J-Ax (dalla tv)

Ma vi sono anche tatuaggi più teneri, come la scritta “Benedetta” o il Cuore Sacro. Molto meno rassicuranti, invece, i teschi, sotto varia natura. In uno di questi è l’Italia a esserne colpita. E, infine, un tatuaggio, enorme, che prende quasi tutta la parte posteriore della testa. Un vero labirinto, come la mente. 

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