Coma Cose, la crisi del duo più atteso di Sanremo | Le ragioni di una separazione dolorosa

I Coma Cose saranno tra gli artisti in gara al Festival di Sanremo 2023, dove arrivano con grande entusiasmo. Questa sarà l’occasione per mettersi alle spalle il momento difficile che il duo ha vissuto.

Partecipare al Festival di Sanremo non può che essere motivo di orgoglio per un artista, a maggior ragione ora che la kermesse ha riacquistato il prestigio dei tempi migliori grazie all’avvento di Amadeus in veste di conduttore e direttore artistico.

Coma Cose crisi
Coma Cosa, la grossa crisi | Pontilenews.it

Il presentatore è in grado di valorizzare al meglio i cantanti e ogni anno sono sempre di più quelli che decidono di mettersi in gioco e arrivare fino alle selezioni finali, anche se non tutti ottengono ovviamente l’ok definitivo. Tra quelli che vedremo sul palco tra pochi mesi ci sono i Coma Cose, elettrizzati all’idea di fare di nuovo un’esperienza così importante.

I Coma Cose e l’onore di tornare al Festival di Sanremo

La passione per la musica a volte può essere travolgente ed essere un collante per la costruzione di un rapporto importante. Gli esempi tra gli artisti famosi non mancano, anche se molti non sono sempre a conoscenza di come si siano avvicinati a questo mondo. E’ il caso dei Coma Cose, alias Fausto Zanardelli, bresciano classe ’78, e Francesca Mesaino, classe ’90 di Pordenone, che si sono conosciuti in modo del tutto casuale ma che hanno capito di avere molto in comune quasi subito.

Entrambi, infatti, lavoravano nello stesso negozio di zaini e borse come commessi. Nel 2017 i due hanno fatto una scelta che poteva sembrare azzardata, ma che si è poi rivelata vincente: si sono licenziati con l’obiettivo di costruirsi un futuro come cantanti.

Nell’arco di pochi mesi è arrivato il loro primo singolo, “Inverno ticinese”, ma hanno ben presto bruciato le tappe, arrivando a collaborare con colleghi importanti, quali Francesca Michielin e i Subsonica. Una conferma di come siano apprezzati in un settore come questo che è spesso competitivo. Nel 2021 sono approdati per la prima volta al Festival di Sanremo con “Fiamme negli occhi” e ora sono pronti a fare il bis tra pochi mesi.

Una crisi che si è rivelata una salvezza

Avere la possibilità di tornare all’Ariston a soli due anni di distanza dall’ultima volta non può che essere una soddisfazione per i Coma Cose. Questa per loro è anche una ripartenza dopo una piccola crisi vissuta dal duo, di cui però in pochi erano a conoscenza.

E’ stato Fausto a uscire allo scoperto e a raccontare cosa era accaduto con la sua partner: “Avevamo bisogno di guardarci dentro e ritrovare noi stessi, per questo siamo tornati ognuno a casa propria, io a Salò e Francesca a Pordenone – ha detto il cantante a ‘Vanity Fair’ -. Io però le ho mandato il provino di ‘Sei di vetro’, la canzone di prova del disco, da lì è partita la preparazione del nuovo album. Il disco è stato medicativo per noi. La voglia di riprovarci dopo esserci allontanati”.

Insomma, come per molti altri casi la musica si è rivelata un collante da cui ripartire, anche nel loro rapporto. Sul fatto che questa si sia rivelata determinante Fausto non ha alcun dubbio. “Quando la coppia diventa una coppia anche mediatica non respiri praticamente mai. Noi ci sentivamo soffocati. Non è un caso che ‘Sei di vetro’ sia stata scelta per chiudere il disco. E’ una promessa”.

Il sentimento che ognuno prova per l’altro è importante, ma non deve portare a dimenticare se stessi. Il distacco è servito loro per capire anche questo: “Quando entriamo nel vortice lavorativo è difficile staccare la testa e ritrovare la leggerezza – ha sottolineato California -. Abbiamo capito attraverso questa separazione come sia importante recuperare anche questo aspetto”.

E ora sono pronti per questa nuova sfida: essere di nuovo in gara nella città dei fiori e godere della stima di Amadeus non può che essere per loro motivo di orgoglio, come hanno sottolineato con un post social.

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Coma_Cose (@coma_cose)

Su una cosa ora non hanno più dubbi: i Coma Cose non potrebbero esistere senza coppia.Assolutamente no” – ha detto California. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Fausto: “Sarebbe meglio cominciare con altri progetti, sarebbe davvero ipocrita. Se non ci fosse più intesa non avrebbe neanche senso raccontarlo”.

Impostazioni privacy