Sono passati due anni dalla triste scomparsa di uno dei cestisti più famosi di tutti i tempi ma il suo ricordo è destinato a non morire mai.
Era il 2020 quando Kobe Bryant ha perso la vita per via di un incidente in elicottero, mentre stava viaggiando insieme alla figlia 13enne Gianna e altri 8 passeggeri. Il velivolo è precipitato inaspettatamente nei pressi di Calabasas, a Los Angeles, e ha preso fuoco portando tutti i presenti alla morte.
Secondo le indagini, a provocare il terribile incidente sarebbe stata la fitta nebbia. La morte del cestista è stata compianta in tutto il mondo. Kobe continuerà ad essere ricordato come uno dei migliori giocatori dell’NBA di tutti i tempi, oltre che uno dei cestisti più famosi al mondo.
Una leggenda del mondo del basket
Nato nel 1978 a Filadelfia, si è avvicinato molto presto al mondo dello sport grazie all’influenza del padre, il giocatore di basket Joe Bryant. La madre del campione, da parte sua, è sorella di Chubby Cox, un altro noto cestista.
Kobe ha passato buona parte della sua infanzia in Italia, dove ha vissuto tra i 6 ed i 13 anni insieme al padre. Joe, all’epoca, aveva lasciato l’NBA e si era trasferito nel bel paese per giocare per l’AMG Sebastiani Rieti. Successivamente ha militato nella Viola Reggio Calabria, nell’Olimpia Basket Pistoia e nella Pallacanestro Reggiana.
In Italia Kobe ha mosso i primi passi da cestista, prima di approdare nei Los Angeles Lakers. Nel corso della sua carriera ha ottenuto numerosi riconoscimenti e si è guadagnato il titolo di primo giocatore NBA che per 20 stagioni è rimasto fedele alla stessa squadra.
Sposato con Vanessa Laine, la coppia ha dato alla luce quattro bellissime bambine: Natalia Diamante, Gianna Maria-Onore, Bianka Bella e Capri. La secondogenita, nata nel 2006, è deceduta insieme al padre durante il fatidico volo.
Kobe è sempre stato molto attaccato alla famiglia, che nel corso degli anni ha rappresentato un supporto fondamentale nella sua carriera. Oggi Vanessa è determinata a rendere onore all’eredità del marito. Solamente qualche tempo fa ha trascorso l’estate in Italia con le figlie facendo visita ai luoghi in cui è cresciuto Kobe.
Kobe Bryant e la nonna porta fortuna
Anche la nonna del cestista è stata una figura importante per quest’ultimo, se non un vero e proprio portafortuna. Non tutti sanno, infatti, che l’unica volta in cui ha assistito ad una partita di Kobe il cestista ha segnato 81 punti in un match contro i Toronto Raptors.
Ne ha parlato lo stesso campione che, in un’intervista, ha raccontato di essere stato ispirato dalla nonna durante la partita.
