Martin Scorsese rivela le sue preferenze | Incredulità nel mondo del cinema

Il regista Martin Scorsese dice la sua. Un consiglio a tutti gli appassionati di cinema e non solo.

Attore, produttore e regista, Martins Scorsese nasce a New York nel 1942. Di origini italiane, cresce in un ambiente difficile. Il quartiere e le sue difficolta di integrazione causate dall’asma e dalla sua piccola statura lo isolano dagli altri adolescenti.

Scorsese
Martin Scorsese, uno dei più grandi registi del nostro tempo (Instagram)

Trova però una valvola di sfogo. Fin da piccolo si appassiona al mondo del cinema, in particolare ai generi neorealista e western, trovando così un luogo sicuro. Oggi, Scorsese viene considerato uno dei più grandi e importanti registi del mondo.

I capolavori

Grazie ad un prestito universitario, Scorzese comincia le riprese del suo primo film “Bring on the dancing girls”. A causa di alcuni imprevisti, il progetto non verrà mai completato. Chi sta bussando alla mia porta”, del 1967, è così la pellicola di esordio.

Da qui in poi la carriera del regista si avvia molto velocemente. Il pubblico impazzisce per i film di Scorsese. Tra i più famosi ci sono “Taxi driver”, “Quei bravi ragazzi”, “The wolf of wall stree” e ancora “The Irishman”.

Le preferenze di Martin Scorsese

Conoscere l’opinione di un esperto è importante ai fini della ricerca. Il mondo del cinema poi apprezza sempre quando i grandi registi elogiano i film altrui, denota sicuramente un buon lavoro svolto.

Martin Scorsese, regista rinomato in tutto il mondo, ha svelato quali sono le sue preferenze in fatto di film. Prima di diventare il genio che tutti sappiamo essere, è sempre stato un amante e appassionato del mondo cinematografico in generale.

Kubrick
Kubrick mentre gira uno dei film preferiti di Scorsese: 2001 Odissea nello spazio (Instagram)

È proprio per questo motivo che ha una sua classifica di pellicole preferite. I 15 film scelti dal regista spaziano davvero in lungo e in largo. Dagli anni ’40 agli anni ’70, sono questi i capolavori che Scorsese considera tali:

  1. 2001: Odissea nello spazio (Stanley Kubrick, 1968)
  2. 8 ½ (Federico Fellini, 1963)
  3. Cenere e diamanti (Andrzej Wajda, 1958)
  4. Quarto potere (Orson Welles, 1941)
  5. Il diario di un curato di campagna (Robert Bresson, 1951)
  6. Ikiru (Akira Kurosawa, 1952)
  7. Il Gattopardo (Luchino Visconti, 1963)
  8. Ordet (Carl Theodor Dreyer, 1955)
  9. Paisà (Roberto Rossellini, 1946)
  10. Scarpette rosse (Michael Powell, Emeric Pressburger, 1948)
  11. Il fiume (Jean Renoir, 1951)
  12. Salvatore Giuliano (Francesco Rosi, 1962)
  13. Sentieri Selvaggi (John Ford, 1956)
  14. I racconti della luna pallida d’agosto (Kenji Mizoguchi, 1953)
  15. Vertigo (Alfred Hitchcock, 1958)

Siete d’accordo con lui?

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