Messa una pietra sopra le vacanze tra Natale e Capodanno, cerchiamo di scoprire che tempo ci attende al rientro al lavoro.
C’è chi le ama e chi le odia, fatto sta che questo periodo di vacanza a cavallo di Natale e Capodanno è stato estremamente lungo grazie anche ai ponti e chi ha potuto ha approfittato per trascorrere qualche giorno fuori casa, per rilassarsi prima del duro rientro a gennaio.
Il meteo di dicembre
Il mese appena concluso ha regalato temperature decisamente oltre la media del periodo.
Dicembre è stato contrassegnato dall’alta pressione con temperatura abbastanza alte per il periodo, soprattutto al centro-sud. Tutto questo è stato letto come un’ulteriore prova del cambiamento climatico in atto. Gli scienziati hanno infatti dichiarato l’anno appena concluso come il più caldo mai registrato in Italia, soprattutto nel territorio del Nord-Ovest. L’incremento della temperatura si aggirerebbe intorno a 1.15°C. Proprio dicembre sarebbe stato uno dei mesi dell’anno più caldi, registrando un rialzo di più di 2.09°C rispetto alla media 1991-2010. Le regioni che hanno registrato i valori più alti in dicembre sono Calabria, Campania e Toscana.
Le previsioni per gennaio 2023
Anno nuovo, meteo nuovo, infatti le proiezioni indicano che l’alta pressione è al termine. Sarebbero in arrivo nuove perturbazioni dall’oceano Atlantico e con loro la pioggia. Per quanto riguarda invece le temperature, il temuto o atteso (dipende dai punti di vista) gelo non ci sarà, al limite si potrà parlare di un rientro nelle medie del periodo. E’ possibile che ci siano anche delle nevicate a bassa quota, ma niente di catastrofico come quello che sta succedendo in Nord America, dove la morsa del gelo ha letteralmente paralizzato gli Stati Uniti, bloccando strade e autostrade e causando decine di morti.
Per la prossima settimana, le previsioni indicano l’arrivo di piogge persistenti in tutta la penisola, da nord a sud, con temperature ancora nettamente superiori alla media. Ma già da martedì dovrebbe migliorare al nord con ampie schiarite, mentre l’instabilità sarà ancora presente nelle regioni meridionali. Tutto si risolverà a ridosso del fine settimana quando il sole si affaccerà in gran parte dell’Italia. Il rialzo delle temperature causerà anche qualche nebbia nelle pianure delle regioni settentrionali. Probabile un peggioramento nella giornata di domenica, con ulteriori piogge sparse.
Proiezioni a più lungo termine parlano di una “rottura” del vortice polare che favorirebbe lo spostamento di masse d’aria fredda in direzione sud, con l’arrivo di aria polare fin al Mediterraneo centrale. Ci sarà da fidarsi?
