Skam 5: la stagione più bella della serie Netflix ha portato al successo il giovane Francesco Centorame. Le cose per lui non vanno però cosi bene…
Skam 5 ha portato un bel po’ di trambusto nel mondo delle serie tv. Come ogni anno la serie Netflix ha portato dietro di sè un bel po’ di hype.
Un po’ per la voglia di capire a chi fosse dedicata la nuova stagione, un po’ per i temi affrontati.
Elia: anche gli uomini soffrono
Prima che l’ultima stagione andasse in onda, già si era sollevato un gran chiacchiericcio dietro al tema psicologico che si sarebbe affrontato. Nella 5 stagione, il protagonista Elia, si rende conto di avere un enorme complesso riguardo le dimensioni del suo pene. Questa difficoltà fisiologica si porta dietro tanti problemi a livello mentale. Elia si lascia bloccare dal suo complesso di inferiorità rispetto ai suoi coetanei e non riesce ad andare a fondo nelle relazioni che vive. Ogni volta che si avvicina un momento intimo, Elia scappa intimorito. Non può parlarne con nessuno: ha sempre finto di essere uno in gamba con le ragazze, millantando storie a destra e a manca. I suoi amici immaginano che sia un playboy, non uno che ha paura anche della sua ombra.
Solo con la terapia e con una buona dose di coraggio, il giovane Elia riuscirà a ritrovare la strada giusta per allontanare da sè quel peso, quella paura di non essere abbastanza per nessuno.
Skam 5: una lezione contro la mascolinità tossica
Di questo tema si parla poco e male, trattandolo come fosse un difetto di cui un uomo vero si dovrebbe vergognare. Ma non è vero. Anzi, in un mondo dove a dominare è la mascolinità tossica, storie come quelle raccontate SKAM 5 sono fondamentali e necessarie. Anche l’attore che ha portato Elia sullo schermo è stato fin da subito cosciente di quanto fosse pesante e importante il ruolo che stava per interpretare.
Francesco Centorame: io e Elia ci somigliamo
Francesco Centorame ha aspettato il momento giusto per dare vita ai tormenti interiori del suo personaggio. Per un racconto cosi d’impatto, ci vuole la giusta maturità artistica, che non è da tutti avere. Dietro l’interpretazione di quel ruolo ci sono state difficoltà evidenti. Centorame non si è vergognato di dire che per mesi, dopo il set, si è ritrovato a piangere da solo per buttare fuori tutte quelle emozioni negative.
Francesco ha un carattere molto simile a quello del personaggio che interpreta: è riservato, riflessivo e ha tanta difficoltà a legarsi agli altri.
Fonte:instagram
Questo, come nessun altra caratteristica umana, non deve essere vista come un difetto. Un uomo è uomo anche e soprattutto se mostra senza vergogna le sue fragilità. Non seve fare i duri, per essere apprezzati.
