Calcolare la pensione con il simulatore dell’INPS? Niente di più semplice. Basta sapere come fare per ottenere il giusto calcolo.
E’ online il nuovo simulatore di pensione dell’INPS. Ti permette di scoprire quando è arrivato il momento di andare in pensione.
E’ arrivato, lo stavamo aspettando da tempo. Si tratta del nuovo simulatore di pensione dell’INPS, indispensabile per poter calcolare l’età pensionabile. Facile da utilizzare, questo nuovo sistema fornisce le informazioni essenziali riguardanti la pensione, i contributi e le prestazioni. Insomma consente di ottenere informazioni importantissime anche molto tempo prima per potersi organizzare meglio. Arrivare all’età della pensione impreparati non è di certo quello che possiamo fare.
Il nuovo simulatore di pensione dell’INPS: come si usa
Con il Messaggio n. 298 l’INPS ha comunicato il rilascio della nuova versione del simulatore “Pensami” (PENSione A MIsura). Parte del piano di rilancio, l’INPS è riuscita a mettere inline un nuovo simulatore che consentirà a tutti di effettuare i giusti calcoli. Il rilascio della nuova versione di “Pensami” permette di avere a disposizione i nuovi scenari pensionistici che l’INPS prevede per ognuno di noi. Come si usa?
E’ molto semplice utilizzare il nuovo modello di previsione della futura pensione. Bastano pochi click. Inserendo infatti i dati anagrafici, anche senza alcuna registrazione, il simulatore permette di calcolare la pensione, le singole gestioni previdenziali e gli importi esatti. Per poter usare questo servizio occorre collegarsi al sito dell’Inps (www.inps.it) attraverso il seguente percorso dalla homepage: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Pensami – Simulatore scenari pensionistici”.
Per facilitarne l’utilizzo l’Inps ha pensato anche a un video tutorial che consente di vedere come fare per ottenere il risultato desiderato. I video-tutorial guidano l’utente durante il percorso per questo consento un risultato veloce e immediato. I cittadini possono in questo modo calcolare la loro pensione senza registrarsi. Per poter cumulare la giusta contribuzione, secondo quanto prevede la legge oggi, si può andare in riposo per vecchiaia a 70 anni e sei mesi, anticipata a 60 anni. I contributi da versare devono essere esattamente per 46 anni e 4 mesi oppure per oltre 20 anni se si aspetta la vecchiaia. Facciamo meglio i conti.
Un ragazzo di 25 anni, che inizia a lavorare da un anno, con un contratto regolare e contributi regolarmente versati, secondo il simulatore Inps Pensami arriverà all’età pensionabile a 74 anni e 10 mesi se gli anni di contributi versati sono meno di 20. Insomma un vero grattacapo da poter risolvere direttamente attraverso la consultazione online sul sito dell’INPS. Per i trentenni la situazione per ottenere la pensione di vecchiaia è la seguente: potrà andarci a 70 anni con 20 di contributi e a riposo con quella anticipata con ben 45 anni di contributi. Il simulatore sarà presto aggiornato con le norme nuove della legge i Bilancio del 2023 e presto sarà anche disponibile in versione App.
