Altro che Bonci, è la catena Pizza Hut ad aggiudicarsi il premio: risultato mai visto prima

La catena statunitense Pizza Hut ha regalato al mondo la pizza in teglia più grande del mondo. Lo ha fatto per celebrare un’occasione davvero speciale che vale la pena conoscere fino in fondo.

Questa volta il Maestro Gabriele Bonci è coinvolto in questa storia solo in senso lato, ma soprattutto l’Italia difficilmente sarà capace di eguagliare un primato del genere.

Pizza Hut record pizza
Pizza Hut e la pizza più grande del mondo, Pontilenews

Magari non avrà il gusto e la qualità delle preparazioni di casa nostra, ma è pur vero che a prepararla è stata la multinazionale numero uno americana della pizza.

Il team di Pizza Hut, chi poteva essere se non loro, le pensa proprio tutte. E soprattutto le pensa in grande: ora, infatti, è l’orgoglioso detentore del titolo del Guinness dei Primati per “La pizza più grande del mondo”.

Pizza Hut conquista un altro record: incredibile quello che è accaduto

Lo avevano annunciato e ci sono alla fine riusciti. È accaduto dopo aver preparato una pizza in teglia, il 18 gennaio scorso, che si estendeva per quasi 1300 metri quadrati. Lo hanno fatto in un hangar di Los Angeles.

Utilizzando 13.653 libbre di pasta, 4.948 libbre di salsa marinara dolce, più di 8.800 libbre di formaggio e quasi 630.496 libbre di salame, il piatto è stato completamente assemblato, condito e cotto da una squadra di cucina di ben 50 persone. L’evento è stato seguito in diretta web, dall’inizio alla fine, presso il Los Angeles Convention Center.

1300 metri quadrati di pizza in “stile newyorkese”

La mega pizza è stata eseguita utilizzando fedelmente la ricetta storica del “The Big New Yorker” e alla fine donata a diversi enti di beneficenza locali dopo il suo completamento. Nulla è andato sprecato. Dall’impasto e dalla successiva cottura sono stati creati ben 68.000 pezzi di pizza. Secondo David Graves, presidente di Pizza Hut, nemmeno un grammo di pizza è stato buttato via. Non pochi quindi i fortunati che hanno avuto il piacere di gustarla, naturalmente in modo totalmente gratuito.

Una squadra di decine di cuochi e fornai si è sparpagliata sul pavimento del centro congressi per costruire l’enorme pizza. Il progetto è nato con la collaborazione del celebre youtuber Airrack. Il suo vero nome è Eric Decker: si è messo a disposizione per aiutare con la preparazione della mega pizza, seguendo in diretta l’evoluzione del progetto culinario, portando il totale dei suoi iscritti a superare i 10 milioni.

Il messaggio con il quale ha seguito il succulento progetto, dall’inizio alla fine, è emblematico, e ha fatto breccia sul pubblico: tutto è possibile se ti impegni a fondo e lo sostieni con un duro lavoro.

Torna la pizza “The Big New Yorker”

Pizza Hut ha pensato proprio a tutto, e al di là del record. L’intento in chiave marketing e comunicazione era ben preciso. A grande richiesta, infatti, la catena di ristoranti ha recentemente annunciato il ritorno della pizza “The Big New Yorker” per la prima volta in 24 anni.

Pizza Hut
Pizza Hut il record della pizza più grande al mondo, pontilenews

Ed ecco che la preparazione della pizza gigante realizzata è stata niente altro che il viatico di una campagna promozionale finalizzata allo storico ritorno sul mercato di una ricetta che gli americani della East Coast adorano. Altro non è che pomodoro dolce, formaggio. origano, e la variante del salame piccante (gli americani lo chiamano pepperoni).

Presto, Pizza Hut, proporrà, quindi, in tutti gli Usa, una pizza extra-large che include sei fette pieghevoli di grandi dimensioni. Avrà crosta croccante e sapori audaci, come salsa marinara dolce e condimento all’origano e parmigiano. Sarà proprio come la servono storicamente, da una vita, in un’autentica pizzeria di New York.

Non è la prima volta che Pizza Hut, che ha aperto la sua prima sede nel 1958, entra nel Guinness dei primati. Nel 2016, si erano assicurati il ​​titolo di Guinness World Records per la consegna della pizza ad alta quota. E’ accaduto quando la loro pizza è stata consegnata sulla cima del Monte Kilimanjaro in Tanzania a un’altitudine di 19.341 piedi.

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