Micoren, a cosa serve il farmaco che sta facendo tremare il mondo del calcio

Le scomparse premature di Gianluca Vialli e Sinisa Mihajlovic hanno scosso nuovamente il mondo del calcio: cos’è il Micoren?

Notizie davvero sconfortanti con le morti di Gianluca Vialli e Sinisa Mihajlovic, che hanno scritto la storia della Serie A e non solo. Così il mondo del calcio è tornato a porre il focus anche sui farmaci che hanno assunto i calciatori negli anni passati, ma finora non è stata mai ravvisata una stretta correlazione tra il doping e l’insorgenza di tumori.

Vialli malattia, la paura dei calciatori
Gianluca Vialli – Ansa – Pontilenews

Così si è tornati a parlare dei famaci che sono stati assunti dai giocatori, soprattutto a partire dagli anni Settanta. In maniera particolare si è messo il focus proprio sul Micoren, che viene visto come stimolante del sistema nervoso centrale, spesso utilizzato da chi soffre di asma e pressione bassa. Tanti anni fa, però, è stato usato per migliorare le prestazioni e non era assolutamente vietato in quegli anni.

Così le dichiarazioni di Dino Baggio, ex centrocampista di Parma e Juventus e della Nazionale italiana, hanno scosso il mondo del calcio dopo le scomparse improvvise di Gianluca Vialli e Sinisa Mihajlovic. Anche Massimo Brambati ha voluto ricordare come prima della partita prendeva “Micoren come fossero caramelle”. Così, tornando indietro nel tempo, è possibile vedere come questo farmaco veniva usato nello sport prima del 1985, conferendo così agli atleti una capacità polmonare massima fin dai primi minuti della gara.

Micoren, tutta la verità: la storia del farmaco

Il Micoren aiutava gli atleti a potenziare la capacità di mantenere lo sforzo per una lunga durata, ma all’epoca assumerla non era vista come sostanza dopante: soltanto successivamente il nome del farmaco è stato inserito nella lista dell’antidoping. Inoltre, è un coadiuvante negli stati di affaticamento respiratorio grazie al principio attivo della pretcamide: subito fa leva sul respiro con l’aumento dell’ampiezza e della frequenza. In poche parole la respirazione viene subito migliorata.

Mihajlovic cerimonia all'Olimpico, la moglie con Lotito
Mihajlovic, cerimonia all’Olimpico – Ansa – Pontilenews

Ovviamente se si assumeva Micoren in eccesso si andava incontro a così tanti rischi, come iperventilazione e depressione respiratoria. Ma non solo: si poteva soffriva di problemi di tachicardia, vasocostrizione e turbe della coscienza, broncospasmo e spasmi muscolari. Al momento scientificamente non c’è mai stato riscontro tra i numerosi tumori riscontrati negli ex calciatori dopo la somministrazione dei farmaci avvenuti durante la loro carriera.

Un cambiamento sempre importante nel mondo del calcio con un colpo di scena rispetto al passato. C’è tanta paura fra i calciatori di quell’epoca, anche perché si moltiplicano gli eventi luttuosi o semplicemente le malattie, anche cardiovascolari, ad un’età ancora relativamente giovane. La correlazione con l’utilizzo dei farmaci è tutta da dimostrare, ma lo spavento fra chi all’epoca ha preso “medicinali come caramelle” è inevitabile.

Impostazioni privacy