Le città italiane dove si mangia meglio? Sono tre, scopri se c’è la tua

La speciale classifica di Trip Advisor, che si affida quindi agli insindacabili giudizi dei commensali e dei viaggiatori, inserisce ben tre città italiane tra quelle dove si mangia meglio al mondo, quindi nella top 10.

Leggendo i nomi di queste tre città italiane, ritenute le migliori come qualità del cibo, potresti anche rimanere sorpreso, soprattutto perché magari ti aspettavi altri nomi. Non c’è infatti Milan, in questa top 10 delle città del mondo, bensì emergono in tutta la loro eccellenza Firenze, Napoli e forse non te lo aspettavi Roma “Caput Mundi”.

Le tre città italiane top per il cibo
Roma, Napoli e Firenze: ecco le tre città dove si mangia meglio (pontilenews.it)

Trip Advisor fornisce una classifica ben precisa, che è costruita innanzitutto sui giudizi dei clienti dei locali e degli alberghi. Questo, in poche parole, significa che, sono i ristoranti, sono i professionisti, sono le piccole trattorie così come i ristoranti di alto livello di casa nostra, a tenere alta la bandiera di queste città.

Dallo street food alle cucine stellate, la scelta dei viaggiatori e dei turisti ha innanzitutto bisogno di ampie vedute: più opportunità un contesto culinario di una città offre, più è possibile accontentare palati differenti e nel contempo non poco esigenti.

Le tre città italiane dove si mangia meglio: rimarrai sorpreso

Partiamo da Roma, la città da cui meno ti aspetteresti un ingresso nella top 10. Per quanto concerne la ristorazione di alto livello, grazie a professionisti del calibro di Heinz Beck (Hotel Cavalieri), e ancora Pascucci, Bowerman e Roy Caceres, la Capitale ha decisamente ridotto al minimo il gap con Milano per quanto riguarda la cucina d’autore.

Roma e la sua intramontabile carbonara
Roma tra le top 10 d’Europa per la cucina (pontilenews)

Ma l’attenzione dei romani, e di chi vive la realtà cittadina, rimane una cucina tradizionale intramontabile, che con locali come Felice a Testaccio, offre, con la sua immancabile triade Carbonara-Cacio e Pepe-Gricia, un caposaldo della gastronomia italiana che è indelebile. E poi la pizza, quella al taglio, quella di Bonci e dei suoi “fratellini”, come li chiama lui sui canali social, un capolavoro dello street food, che è cresciuta anche nei condimenti.

Napoli-Roma-Firenze: eccellenze vecchie e nuove

Napoli non tradisce le attese, il capoluogo campano rimane una delle città con il più alto livello di gradimento culinario per quanto riguarda i turisti stranieri. Il mare della Costiera, le carni dei ristoranti della città e dell’interno, e poi quella pizza cotta a legna che rimane una scelta intramontabile, che conquista al primo morso. Con prodotti unici al mondo, la Campania e Napoli riescono a mantenere uno standard tra tradizione e evoluzione che non delude rispetto al passato.

E poi c’è Firenze, città dell’arte, città della cultura, ma anche straordinaria località culinaria. Da una parte gli stellati, per pochi ma non per tutti come l’Enoteca Pinchiorri, dall’altra parte ci sono i piccoli locali, le piccole botteghe, laddove si mangiano prelibatezze come il lampredotto. L’eccellenza delle materie prime, anche in questo caso, è il palcoscenico su cui si muovono i grandi attori della città.

L’Italia dell’enogastronomia, perché non dobbiamo anche dimenticare i nostri grandi vini, ci esalta con protagonisti vecchi e nuovi, ma il leit motiv rimane lo stesso: la qualità assoluta di un Paese che a tavola regala emozioni uniche.

Impostazioni privacy