Quali sono i titoli di studio conseguiti dai nostri politici prima di ricoprire le loro cariche? Le risposte vi sorprenderanno.
Vi siete mai domandati quali percorsi di studi abbiano seguito i nostri politici, prima di arrivare a ricoprire le loro cariche? In quanti sono laureati? Le risposte vi lasceranno sorpresi.
Partiamo dal presupposto che, quando si parla di laurea, l’Italia si trova agli ultimi posti tra in Europa L’anno scorso nel Bel Paese i laureati erano pari al 28% della popolazione, contro la media europea del 41%. In ogni caso, è stato registrato un aumento rispetto agli anni precedenti.
Passiamo, però, alla politica. Quali sono i titoli di studio dei nostri leader? Iniziamo con la premier, Giorgia Meloni, prima donna nella storia a ricoprire tale carica. La presidente del Consiglio dei Ministri non ha mai frequentato l’università.
Si è diplomata al liceo linguistico con 60/60 e, nel 2006, è diventata giornalista professionista. Non ha portato avanti gli studi per dedicarsi alle sue prime esperienze lavorative, tra cui la babysitter della figlia del celebre Fiorello.
Da Conte a Letta, i titoli di studio dei nostri leader
Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle ed ex premier, ha conseguito il diploma presso il liceo classico Pietro Giannone a San Marco in Lamis con 60/60. Successivamente ha frequentato la facoltà di Giurisprudenza alla Sapienza di Roma, laureandosi con lode.
Il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta ha frequentato la scuola dell’obbligo dopo aver passato una parte della sua infanzia a Strasburgo. Si è poi diplomato al liceo classico Galileo Galilei di Pisa.
Successivamente si è laureato con lode in Scienze politiche presso l’Università di Pisa, per poi dedicarsi ad un dottorato in Diritto delle Comunità Europee alla Scuola Superiore Sant’Anna.
Da Renzi a Berlusconi, quali sono i politici laureati
Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ha conseguito il diploma con il massimo dei voti presso il liceo ginnasio Dante di Firenze. Si è poi iscritto all’Università degli Studi del capoluogo toscano, dove si è laureato in Giurisprudenza con 109.
Il senatore Carlo Calenda ha frequentato il liceo classico Mamiani a Roma. Lui stesso ha ammesso di aver avuto qualche problema a portare a termine gli studi e di aver iniziato a lavorare all’età di 18 anni. Una volta conseguito il diploma, si è laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi La Sapienza, sempre nella Capitale.
Matteo Salvini, da parte sua, si è diplomato con 48/60 al liceo ginnasio Alessandro Manzoni di Milano. Ha poi iniziato a frequentare la facoltà di Scienze politiche presso l’Università degli Studi di Milano. Successivamente si è trasferito all’indirizzo di Lettere.
Salvini e l’esperienza da Burghy
Il leader della Lega non è mai riuscito a portare a termine gli studi. Nel corso del primo anno ha iniziato a lavorare come dipendente nella catena di fast food Burghy, in modo da potersi pagare libri e vacanze. Dopo 12 anni fuoricorso, ha deciso di abbandonare l’università.
Infine, il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi ha conseguito il diploma presso il liceo salesiano Sant’Ambrogio di Milano, per poi iscriversi alla facoltà di Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano. Si è laureato con 110 e lode e la sua tesi gli è valsa una borsa di studio di 500 mila lire.
