Pioggia di bonus nel 2023: ecco quali richiedere in base all’Isee

A seconda del proprio Isee è possibile richiedere una ricca serie di bonus che potrebbero aiutare ad affrontare con maggior serenità le spese mensili. Ecco cosa è previsto per il 2023

Anche per il 2023 una preziosa boccata d’ossigeno, per quanto riguarda le spese che le famiglie italiane devono sostenere mensilmente, arriva dai bonus. Preziosi sostegni economici che, in base all’Isee, vengono erogati da stato o regioni per far fronte ad una serie di costi andando ad abbatterli parzialmente o, in alcuni casi, completamente. Molti ne sono stati ‘ideati’ ed erogati nel periodo più difficile, quello della pandemia di Covid ma anche per l’anno appena cominciato ci sono ottime possibilità.

I bonus del 2023
Dieci bonus 2023 a seconda dell’Isee (Pontilenews.it)

I bonus sono pensati per andare a sostenere, in particolare, le famiglie meno abbienti e cercare di mettere un freno al crescente divario economico tra gli italiani più ricchi e quelli più poveri che, come sottolineato nell’ultimo report dell’Oxfam, porta a disuguaglianze in costante aumento. Ed il rischio di una recessione potrebbe rendere le cose ancora più difficili.

Bonus 2023, dall’assegno unico a quello per gli asili nido

Vediamo dunque quali sono i dieci bonus 2023 e chi ha la possibilità di richiederli. Si comincia con uno dei più importanti, l’assegno unico e universale, che consente a chi ha un Isee fino a 15mila euro di ricevere mensilmente una somma di 175 euro al mese che si abbassa a 50 euro mensili a partire dai 40mila euro di Isee. Tra 15 e 40mila euro di Isee l’importo si riduce progressivamente con alcune novità come, per fare un esempio, l’aumento del 50% della maggiorazione forfettaria per nuclei familiari con almeno quattro figli (passa a 150 euro al mese), l’aumento del 50% per chi ha un figlio da uno a tre anni (ed Isee fino a 40mila euro) limitatamente a chi ha tre o più figli a carico.

Bonus per le famiglie
I bonus per chi ha figli nel 2023 (pontilenews.it)

Importante è poi il bonus asili nido che per gli Isee fino a 25mila euro prevede fino a 3000 euro e per quelli fino a 40mila euro consente di ricevere un contributo di 2500 euro. Al di sopra tale erogazione passa a 1500 euro al massimo. Aumenta la soglia, che passa a 15mila euro (20mila per le famiglie numerose) dell’Isee per poter richiedere un importante contributo, ovvero quello relativo al bonus bollette.

Riservato agli under 31 il cui reddito non supera i 15493,71 euro è invece il bonus affitti. C’è però un requisito da rispettare: è utilizzabile solo per gli immobili nei quali è stata trasferita la residenza. Diverse sono le misure del bonus casa, che vanno dal mutuo agevolato sull’acquisto della prima abitazione da parte degli under 36 all’Ecobonus per il miglioramento delle prestazioni energetiche, il Superbonus per chi effettua l’efficientamento energetico dell’edificio e, a concludere, i Bonus mobili e verde per acquisto di mobili ed elettrodomestici e per interventi nel giardino di casa.

Bonus 2023: dal contributo spesa al bonus psicologo e occhiali

Meno noti sono gli altri cinque contributi per il 2023 come il bonus acquisti e alimentare, per i redditi inferiori ai 15mila euro, erogato con una carta, gestita dai comuni, chiamata Risparmio spesa e utilizzabile per l’acquisto di beni di prima necessità. Per i redditi inferiori a 7210,39 euro vi è anche la carta acquisti ordinaria emessa da Poste Italiane.

Passiamo ora ai bonus psicologo e occhiali da vista: il primo passa da 600 a 1500 euro, è permanente e copre fino a 50 euro di costi a seduta, purché l’Isee non superi i 50mila euro. Il secondo è un contributo di 50 euro per chi ha Isee fino a 10mila euro, per acquistare occhiali ma anche lenti a contatto.

Superbonus, bonus verde e gli altri bonus del 2023
Superbonus, previsto anche per il 2023 (Pontilenews.it)

Chiudiamo con il social market, una sorta di negozio che propone a chi ha Isee solitamente inferiori ai 10mila euro prodotti a prezzi molto contenuti o addirittura gratuiti. C’è poi l’esenzione del ticket sanitario, riservata a chi ha un reddito inferiore ai 36mila euro (nel caso di anziani e minori sotto i 6 anni) e inferiore a 8mila euro per i disoccupati, ma anche a chi riceve la pensione sociale o l’assegno familiare, con i familiari a carico compresi (e ha più di 60 anni).

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