Sbranata da uno squalo nel fiume: il ritorno di un incubo

Una ragazza di 16 anni è stata sbranata da uno squalo toro mentre faceva un bagno nel fiume: tutti i dettagli sulla tragica vicenda

Aveva deciso di regalarsi una giornata all’insegna dello svago e del divertimento insieme ai suoi amici ma, dalle acque del fiume nel quale aveva deciso di tuffarsi, non è più uscita sulle sue gambe.

Attacco di uno squalo toro in un fiume
16enne sbranata da uno squalo (Pontilenews)

Aveva soltanto 16 anni la giovane vittima di un brutale attacco da parte di uno squalo, avvenuto all’improvviso e senza che le persone che si trovavano insieme a lei abbiano potuto far nulla per salvarla. La vicenda arriva dalle rive del fiume Swan, a poca distanza dal Fremantle Traffic Bridge a North Fremantle, sobborgo della città australiana di Perth.

Terrore nel fiume: 16enne attaccata e uccisa da uno squalo

La ragazzina si chiamava Stella Berry e voleva solo divertirsi trascorrendo qualche ora di svago facendo una gita in barca. Però ad un certo punto la 16enne ha deciso di tuffarsi, inconsapevole di un enorme rischio legato alla possibile presenza di squali in quelle acque. Uno di essi si trovava purtroppo nelle vicinanze: si tratta di uno squalo toro che, appena notato il movimento a pochi metri, si è avvicinato avventandosi contro la giovane che nulla ha potuto fare per sfuggirli e tornare sulla barca, il tutto davanti agli occhi terrorizzati degli amici, sotto shock per quanto accaduto.

Il dramma è avvenuto in Australia
Avviato sistema di tracciamento di tutti gli esemplari di squalo toro (Pontilenews)

La vicenda si è consumata in una zona molto frequentata dalle persone e questo ha spinto le autorità a non prendere sotto gamba quanto accaduto, avviando urgentemente un sistema di tracciamento e localizzazione di ogni singolo esemplare di squalo toro che nuota nelle acque della foce dei fiumi Swan e Canning.

Tutti gli esemplari dunque verranno ‘etichettati’: il programma di etichettatura esisteva già ma verrà ampliato allo scopo di aiutare “i ricercatori a saperne di più sui movimenti degli squali toro e a costruire un approccio alla mitigazione della presenza degli squali nei nostri estuari basato sull’evidenza dei dati”; parole di Reece Whitby, ministro dell’Ambiente locale, interpellato dai media dopo il terribile incidente.

Gli esperti hanno ricordato che lo squalo toro è l’unica specie che vive anche nei corsi di acqua dolce e che sono in particolar modo le femmine a risalire i fiumi, tra l’estate e l’autunno, allo scopo di partorire. L’obiettivo ora è riuscire a tracciare gli spostamenti di ogni esemplare così da poter creare un sistema di allerta che consenta di evitare che drammi come quello avvenuto nelle ultime ore vengano a ripetersi.

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