L’era dei social influencer sta arrivando alla fine? Il pubblico chiedere verità e da qui nasce un secondo movimento opposto al primo
Gli influencer stanno vedendo un’eclissi? Anni fa lavorare sui social sembrava impossibile, inoltre era una scelta molto criticata perché priva di contenuto, un non-lavoro, appunto. Quando il social marketing ha iniziato a spopolare si è creata invece una vera e propria scuola. Dai corsi di laurea, alla saggistica, fino ai corsi online, insomma tutto gridava al lavoro online attraverso la propria immagine.
Paladina del social media marketing è sicuramente Chiara Ferragni, insieme a Chiara Nasti e Chiara Biasi, le tre figure in Italia che hanno iniziato a muovere valanghe di soldi; ognuna a modo suo. Ad oggi tutte e tre imprenditrici, criticate da vari punti di vista. Ora che il social media marketing è riconosciuto come un lavoro a tutti gli effetti, i social cambiano ancora una volta paradigma.
Il fenomeno delle vendite sulle piattaforme social ha iniziato a creare una realtà parallela dove la perfezione diventa il primo obiettivo e la vita da sogno il secondo. Questo non è stato un collante con la realtà, anzi, ha portato sempre più generazioni a scindersi in due persone: quella dei social e quella della vita reale, due immagini che non combaciano e che a lungo andare portano depressione e malumori.
Le nuove generazioni cacciano l’influencer marketing e danno vita ad un nuovo lavoro
Le nuove generazioni hanno iniziato a chiedere verità sui social network. Così ha iniziato ad andare di moda un nuovo flusso di idee secondo il quale diventa cool condividere foto senza filtri, anche casuali, portando avanti un’estetica del ‘brutto’. Da qui poi l’arrivo di Tik Tok che ha sconvolto ancora una volta l’influencer marketing. Su Tik Tok le nuove generazioni hanno più contatto con il pubblico.
Creator e spettatore si allontanano, non comunicano, ma è il creator stesso a diventare il personaggio del reality: nei video viene raccontata la propria vita privata ancora di più di come avveniva su Instagram, assecondando quel bisogno di realtà. Così è nato un vero e proprio fenomeno: il deinfluencing. Una corrente opposta a quella dell’influencer marketing che invece di sponsorizzare prodotti solo per trarre guadagno, ha portato i giovani a guadagnare attraverso le views solo mettendo in gioco la loro sincerità.
Diversi trend di questi ultimi due anni hanno fatto sì che sempre più truccatrici facessero dei veri e propri cataloghi dei prodotti da non scegliere, che gli sono piaciuti di meno, in un certo senso andando contro le aziende, dall’altro portando sempre acqua al proprio mulino, facendosi pagare dall’app. Tutto questo chiaramente cambierà anche il marketing alle spalle delle piattaforme e la gestione dei canali di guadagno. Si entrerà ufficialmente in un nuovo paradigma?