Multa se parli inglese, ma cosa dice la legge? Ecco i veri articoli, siamo tutti senza parole

Multa per chi parla in inglese: se non valorizzi la lingua italiana rischi una multa salatissima. Ecco cosa dice la legge.

La lingua italiana è una delle più belle del mondo e su questo siamo tutti d’accordo. I romanzi più belli della storia sono stati scritti in italiano e ancora oggi vengono studiati nelle scuole. Chi ha studiato le lingue e la loro origine sa benissimo che il linguaggio non è mai statico. Le lingue cambiano se a cambiare è la società che le parla quotidianamente. Negli anni, la lingua che parliamo è cambiata tantissimo. Complice il fenomeno della globalizzazione e della continua cooperazione internazionale, abbiamo fatto nostro l’inglese, soprattutto nell’ambito commerciale. L’avvento dei social e il flusso quasi continuo di informazioni da ogni parte del mondo ci ha quasi obbligati ad usare parole sempre nuove, per restare al passo. Chi lavora in rete poi, dell’inglese ha fatto quasi la sua seconda lingua.

Multa a chi parla inglese
Multa se parli inglese: ecco la legge-pontilenews.it

Tutto questo ricorrere all’inglese ci ha resi moderni, tanto che ormai quelle parole sono diventate parte del parlato comune, sono quelle che utilizziamo di più. Parole come meeting, call, advertising, fanno parte di un linguaggio che quasi tutti conoscono.

Multa a chi parla inglese? Tutto vero: ecco la legge nel dettaglio

Eppure, a qualcuno questo utilizzo smodato di termini inglesi non piace per niente: il governo italiano ha deciso di tutelare l’utilizzo della nostra lingua madre. In che modo? Chiunque deciderà di utilizzare parole in lingua inglese ove non sia strettamente necessario potrebbe essere multato fino a 100 mila euro.

Multa se parli inglese legge
Gli articoli del decreto che bandisce la lingua inglese-pontilenews.it

La proposta di legge in questione è stata presentata lo scorso dicembre dal vice-presidente della camera Fabio Rampelli, che ha fatto questa proposta per preservare, a quanto dice, l’utilizzo della lingua italiana in contesti pubblici e istituzionali. La legge conta 8 articoli: nel primo è sancito che la Repubblica garantisce l’utilizzo della lingua italiana nella pubblica amministrazione.

Nel secondo la legge obbliga all’utilizzo della lingua italiana nella promozione di beni materiali e immateriali presenti sul territorio nazionale. Nel terzo articolo viene sancito l’obbligo di utilizzare la lingua italiana nell’ambito delle manifestazioni pubbliche. L’obbligo di utilizzo della lingua italiana è previsto anche nelle aziende pubbliche e private, qualora si tratti di termini facilmente traducibili. Viene modificato, in tal senso, anche l’articolo che regolamenta la struttura dei contratti di lavoro, prediligendo anche in questo caso l’utilizzo di termini italiano.

Lo stesso varrà anche per le lezioni universitarie e scolastiche. Il ministero per la cultura istituirà inoltre un Comitato per la tutela della lingua italiana. Chi non rispetterà queste regole potrà essere multato dai 5.000 fino ai 100mila euro. Cara generazione Z, dimentica like e repost, ritrova la poesia del Paese che ti ha dato gli annali. Oppure, ti becchi una multa.

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