Stop turismo di massa, anche l’Alto Adige a “numero chiuso”: come si prenota da oggi

L’Alto Adige si prepara a limitare il turismo per evitare danni all’ambiente e ai cittadini. Ecco le misure che la regione adotterà.

Una “città a numero chiuso” è un luogo turistico che ha imposto restrizioni sull’accesso dei visitatori. Ciò significa che per poter entrare nella città, è necessario prenotare in anticipo e pagare una tassa extra o, in alcuni casi, è richiesto un permesso speciale.

Il turismo in Alto Adige sarà soggetto a restrizioni
L’Alto Adige si prepara a limitare i flussi turistici per tutelare l’ambiente e i residenti – ilovetrading.it

Le città a “numero chiuso” vengono imposte per diversi motivi. Primo tra tutti c’è la protezione dell’ambiente: il turismo di massa può avere un impatto negativo sull’ambiente, come l’inquinamento, la deforestazione e la distruzione della fauna e della flora. Limitare il numero di turisti che visitano una città può contribuire a ridurre l’impatto ambientale.

Chiudere le città è anche un modo per migliorare la qualità della vita dei residenti. L’arrivo di un grande numero di turisti può rendere la vita difficile per i residenti, congestionare il traffico e aumentare del costo della vita.

L’eccesso di turismo può portare anche alla commercializzazione e alla perdita dell’identità culturale di una città. Limitare il numero di visitatori può aiutare a preservare l’identità culturale di una città e quindi migliorare l’esperienza turistica per coloro che hanno la possibilità di visitarla. Si tratta, in sintesi, di una misura che può portare a un turismo più sostenibile e di qualità.

Alcuni dei luoghi più belli del mondo che hanno imposto restrizioni sull’accesso dei visitatori includono: Bhutan, Machu Picchu in Perù e l’Isola di Pasqua in Cile. In Italia, Venezia è il primo esempio di città che stanno diventando “a numero chiuso”.

L’Alto Adige come Venezia: accessi limitati e prenotazioni obbligatorie

Venezia da quest’estate sarà a “accesso limitato”. Ciò significa che per accedere alla magnifica città dei canali sarà necessario prenotare e pagare una tassa extra. L’obiettivo è ridurre il numero di visitatori giornalieri, rendendo la città più abitabile e sostenibile dal punto di vista ambientale.

Ora anche l’Alto Adige ha intenzione di seguire questa linea. Infatti, la provincia autonoma di Bolzano ha deciso di limitare il turismo di massa e controllare il numero di persone che possono accedere al territorio.

Per andare in vacanza in Alto Adige sarà necessario prenotare in anticipo
La provincia autonoma di Bolzano implementerà un sistema che limita i pernottamenti annui – pontilenews.it

L’Alto Adige diventa a “accesso limitato” a causa del fatto che il territorio, la comunità e le risorse come l’acqua e l’energia sono state sfruttate oltre ogni limite. Secondo Arnold Schuler, assessore della provincia autonoma di Bolzano, ciò garantirà un’offerta di qualità ai turisti e migliorerà la qualità della vita dei residenti.

Questa è una svolta “unica in Italia e forse anche in Europa”, ha sottolineato Schuler. La provincia autonoma di Bolzano implementerà un sistema che garantirà che non si superino i 34 milioni di pernottamenti annui registrati nel 2019.

Il limite riguarda solo i pernottamenti, quindi i visitatori giornalieri non avranno problemi ad accedere. Inoltre, verrà vietata la creazione di nuovi affittacamere o la messa a disposizione di nuovi posti letto in case private per mantenere questo numero.

In questo modo, l’Alto Adige spera di riuscire a tutelare l’ambiente e i residenti per fornire un servizio migliore ai turisti.

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