Assunzioni e Bonus 2023 per le colf, sgravi e aumenti in arrivo: tutte le novità

Nel 2023 sono previsti diversi bonus per l’assunzione di colf e di badanti, nonché sgravi fiscali. Ecco tutte le informazioni utili in merito

Se siete nella situazione in cui avete bisogno di una colf o di una badante, per una situazione famigliare complessa o semplicemente per alleggerire il carico della gestione della casa e delle pulizie, il 2023 può essere l’anno giusto. Il governo guidato da Giorgia Meloni è al lavoro per aumentare i costi deducibili per chi assume queste figure professionali: ecco cosa sappiamo.

Bonus per le colf nel 2023: cosa c'è da sapere
Colf e badanti, arriva il bonus: tutte le informazioni (pontilenews.it)

In Italia, le colf e le badanti sono due figure professionali molto richieste. Essendo l’età media degli italiani sempre più alta, così come l’aspettativa di vita sempre più lunga, sono molte le famiglie che si trovano a dover gestire anziani malati o che hanno bisogno di attenzioni specifiche. Poiché spesso gli stessi non vogliono andare nelle strutture dedicate ma preferiscono rimanere a casa, le badanti sono le figure perfette: ecco quindi tutti gli sgravi e i bonus previsti per il 2023 in merito al loro lavoro.

Bonus e sgravi per colf e badanti: tutte le novità

Per cercare di contrastare il lavoro in nero, che in questo settore professionale è molto diffuso, il governo sta pensando ad incrementare la quota dei costi previdenziali e assistenziali che i datori di lavoro possono dedurre dal reddito ai fini Irpef, assumendo colf e badanti. Nella bozza, si parla di aumentare questa quota da 1500 euro a 3000 euro, così da favorire la messa in regola di questa categoria di lavoratori.

Bonus per le colf nel 2023: cosa c'è da sapere
Colf e badanti, arriva il bonus: tutte le informazioni (pontilenews.it)

Ad oggi, secondo una ricerca di Censis per Assindatcolf, 6 famiglie su 10 non si possono permettere una badante: questo comporta enormi fatiche nella gestione di anziani e malati. Proprio per venire incontro a queste situazioni, cercando anche di contrastare il lavoro in nero, il governo sta pensando a un modo per aiutare chi le assume, così da favorire sia un’assistenzialità agli anziani più concreta e un sollievo economico per le famiglie.

Oltre a ciò, però, il governo sta pensando anche a un maxi-contributo per le nuove assunzioni: si parla del rimborso del 60% del costo del lavoro per le imprese che accoglieranno i giovani che non studiano e non si stanno formando in alcun modo, i cosidetti Neet. In questo modo, secondo le stime, potrebbero esserci più di 50mila nuove assunzioni. Tale decontribuzione sussisterà anche in caso di attività stagionali e parziali: lo sconto in questo caso sarà del 50% per un massimo di 12 mesi, con un limite di 4mila euro. Se invece il giovane è assunto a tempo indeterminato, l’esonero dal versare i contributi è totale e durerà 24 mesi.

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