Non riesci a smettere di fumare? Un dispositivo rivoluzionario ti aiuterà a farlo, ecco come si chiama

Smettere di fumare è un atto di responsabilità nei confronti della propria salute. Se non riesci a farlo, prova così: è rivoluzionario

Oggi come oggi, sono ben note le conseguenze negative del fumo. Se fino a prima della legge Sirchia del 2003 era possibile fumare anche all’interno dei luoghi pubblici al chiuso come bar e ristoranti, da quel momento chiunque voglia accendersi una sigaretta deve uscire. Questo ha scoraggiato molti fumatori e li ha portati a smettere, ma molti continuano ancora.

Se vuoi smettere di fumare, prova questo dispositivo
Non riesci a smettere di fumare? Fai così (pontilenews.it)

Proprio poiché si sa che fumare espone a un maggiore rischio di cancro alla gola, alla faringe e ai polmoni, moltissimi fumatori desiderano smettere e periodicamente ci provano, non comprando più le sigarette e scegliendo di resistere alla tentazione. Se però il percorso di disintossicazione dalla nicotina è lungo e difficile, provate con questo dispositivo rivoluzionario.

Se vuoi smettere di fumare, prova con questo: si chiama SmokeMon

Si tratta di una sorta di sensore che si appende al collo come una collana: questo registra le abitudini legate al fumo e rileva quando viene accesa una sigaretta, avvisando il medico curante. Inoltre, è in grado di raccogliere molti altri dati utili alla disintossicazione: informazioni spaziali, temporali e anche termiche. Tutti i dati relativi alla ricerca e allo sviluppo di SmokeMon sono stati pubblicati su Proceedings of the ACM on Interactive, Mobile, Wearable, and Ubiquitous Technologies.

Se vuoi smettere di fumare, prova questo dispositivo
Non riesci a smettere di fumare? Fai così (pontilenews.it)

Il dispositivo è dotato di un sensore termico a bassa potenza, il quale è in grado di registrare la presenza del fumo, la durata di ogni boccata, il tempo durante il quale rimane accesa, il volume di fumo inalato e quanti secondi passano tra un tiro e l’altro. Queste informazioni vengono subito inviate al medico, il quale può intervenire tramite una tempestiva chiamata al paziente: “Vogliamo prenderli prima che cadano completamente dal carro” ha riferito Nabil Alshurafa, professore di medicina preventiva presso la Northwestern Università Feinberg School of Medicine.

SmokeMon ha una batteria che può durare fino a 19 ore con una singola carica, per cui lo si può ricaricare di notte come il cellulare e indossare lungo tutto il giorno. Il rischio di falsi positivi è molto basso perché il suo rilevamento non si basa sui movimenti delle mani o del corpo, ma sull’effettiva presenza di fumo: se si mangia o si beve, non si attiva. Al momento, gli scienziati sono fieri di questa ricerca ma stanno studiando come migliorare sempre di più questa tecnologia, in particolare desiderano ampliare il campo visivo del dispositivo.

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