Con l’arrivo dell’estate, tutti pianificano qualche giorno di vacanza. Se però temi per le tue piante, scopri come continuare a curarle
Quando si va in vacanza, solitamente non basta organizzare il viaggio, l’hotel e le destinazioni che si vogliono visitare, poiché si deve trovare una sistemazione anche a ciò e a chi resta a casa. In primis, gli animali domestici necessitano di una soluzione pratica: c’è chi li porta con sé, altri invece li affidano alle cure dei parenti o li portano in strutture specifiche. Altro discorso, poi, quello delle piante: soprattutto d’estate vanno bagnate molto. Ecco come potete farlo, mentre siete al mare.

Se si ha una pianta piccola, la si può portare a casa di qualche amico o parente giusto il tempo della vacanza così che la bagni e se ne prenda cura. Questo però non è sempre possibile e, in alcuni casi, la soluzione sembra davvero impossibile da trovare. Noi vi sveliamo un metodo davvero geniale ed efficace: provalo subito.
Come bagnare le piante mentre si è in vacanza
Innanzitutto, prima di partire si deve operare una distinzione tra quelle che hanno bisogno di particolari cure e attenzioni e quelle che invece sono più autonome, come quelle grasse. In ogni caso, collocatele tutte in una zona ombreggiata e, se possibile, coperta da una tettoia. Se la vacanza è di pochi giorni, basterà mettere dell’acqua nel sottovaso in quantità abbondante: man mano, le radici ne assorbiranno quanta gliene serve.

Se però la vacanza supera i 15 giorni e non potete permettervi un sistema di irrigazione automatizzato, potete provare con un altro metodo. Prendete una bottiglia di plastica vuota, foratene il tappo con dei buchi piccoli e riempitela di acqua. A questo punto, interratela mettendo il tappo nella terra e lasciandola nel vaso a testa in giù: grazie ai buchi, rilascerà acqua con gradualità e impedirà alla pianta di seccare.
Un altro metodo utile è quello del sifone comunicante. Riempite un secchio d’acqua ogni due o tre vasi e mettetelo in modo che sia più alto rispetto a loro. Prendete poi un filo di cotone, inumiditelo e mettetene un’estremità nel secchio, mentre l’altra interrata di circa 5 cm nel vaso. Grazie ai vasi comunicanti, il filo tirerà su di sé l’acqua e la porterà al vaso in modo graduale.