Aumento degli stipendi a maggio, gli italiani respirano: le cifre

Ottima notizia per tutti i lavoratori dipendenti: a maggio gli stipendi si alzeranno. Ecco cosa ci si deve aspettare

Da due anni a questa parte, gli italiani devono fare i conti con una situazione economica di certo non piacevole. La pandemia ha causato notevoli problemi, diverse attività produttive e lavorative sono state chiuse e molte famiglie hanno visto un ridimensionamento delle entrate mensili. La guerra tra Russia e Ucraina, poi, ha comportato l’aumento del costo delle bollette, delle materie prime, dei carburanti e della spesa alimentare, a fronte di stipendi sempre uguali. A maggio, però, potremo tirare un sospiro di sollievo: aumentano le entrate.

Aumentano gli stipendi: ecco quando
Aumento degli stipendi a maggio: cosa aspettarsi (pontilenews.it)

Ciò che ha messo in ginocchio molte famiglie, più che i rincari in sé e per sé, è stato il legame tra questi e gli stipendi, rimasti sempre uguali a sé stessi se non addirittura diminuiti. Sostenere le stesse spese è diventato quindi molto più difficile e, per molte famiglie, ciò ha significato grandi rinunce. A maggio, tutti i lavoratori dipendenti potranno respirare: ecco cosa vedremo in busta paga.

Aumenti dello stipendio a partire da maggio: le novità

Buone notizie: il governo sta già lavorando al taglio del cuneo fiscale e l’esecutivo sta preparando un decreto legge specifico, da portare in Consiglio dei Ministri dopo l’approvazione del Documento di Economia e Finanza in Parlamento. L’obiettivo è quello di introdurre le nuove misure già a partire da maggio, in modo da arrivare fino a dicembre con un taglio della quota contributiva per il dipendente aumentata di un punto, per tutti coloro che hanno il reddito inferiore ai 35mila euro.

Aumentano gli stipendi: ecco quando
Aumento degli stipendi a maggio: cosa aspettarsi (pontilenews.it)

Al momento, chi guadagna fino a 25mila euro gode di un taglio del 3%, che passerebbe al 4% a partire da maggio. Chi invece guadagna tra i 25mila e i 30 mila, passerebbe da una percentuale attuale del 2% a una del 3%. Questo significherà quindi un proporzionale aumento dello stipendio: sebbene siano in circolo delle stime, è difficile pronunciarsi sui valori effettivi ora come ora.

In generale, secondo le stime della Fondazione nazionale dei commercialisti pubblicate su Il Messaggero, per chi ha un reddito di 15mila euro l’aumento netto sarà di poco meno di 10 euro, che sale a 11 euro per chi ha un reddito di 20mila euro. Salendo, l’aumento sale di conseguenza: chi ha un reddito di 35mila euro, guadagnerà in ogni busta poco più di 16 euro in più rispetto ad ora.

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