Non ci sono buone notizie per chi ha paura dell’emergenza climatica. Il dato parla chiaro, la situazione è compromessa: ecco la tremenda novità
Il cambiamento climatico è una realtà per tutti. Se fino a qualche anno fa si faticava a vederne gli effetti, oggi invece tutti ne tastiamo le amare conseguenze. Piogge scarse, estati sempre più roventi, siccità e fenomeni come grandinate pericolosissime sono ormai periodici, se non quotidiani: per quanto riguarda l’emergenza, oggi arriva una brutta notizia che fa venire ancora più paura.
![Emergenza climatica, brutta notizia](https://www.pontilenews.it/wp-content/uploads/2023/04/emergenza-climatica-pontilenews.it-25042023.jpg)
Per quanto riguarda il cambiamento climatico, ogni persona ha una grande responsabilità per cercare di rallentarlo: adottare gesti protettivi, evitare gli sprechi e riconsiderare i propri consumi è fondamentale, oggi come oggi. In realtà, però, la situazione in cui siamo non si può risolvere solo mediante i singoli gesti, ma serve un’azione politica di vaste dimensioni, che coinvolga l’intero pianete: ecco qual è l’ultima novità, decisamente amara.
Emergenza climatica, mai come ora: le emissioni crescono
Durante la pandemia di Sars-CoV-2 e soprattutto durante i periodi di lockdown, quando tutti erano costretti in casa, le emissioni per forza di cose si sono ridotte e questo, sebbene da un punto di vista umano sia stato difficile, ha sicuramente fatto del bene all’ambiente. Oggi, però, gli inquinanti e i gas serra crescono: secondo il rapporto Ispra, in un solo anno i valori sono cresciuti dell’8,5%.
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Negli ultimi anni le fonti rinnovabili sono aumentate e il governo ha promosso anche diversi bonus per favorire le famiglie nell’adottare sistemi alternativi di riscaldamento e di produzione di energia elettrica. Nonostante ciò, però, la strada da compere è ancora molta: parallelamente alla presa di coscienza della gravità della situazione e all’adozione di misure specifiche, è aumentata anche la popolazione mondiale e di conseguenza l’attività industriale.
“Le emissioni risultano di 11 milioni di tonnellate al di sopra dell’obiettivo stabilito per il 2021” specificano i ricercatori dell’istituto Ispra, disegnando quindi una realtà tutt’altro che rosea in merito all’andamento dei gas serra. Per il futuro non si prevede niente di buono: “Attesa una scarsa riduzione delle emissioni nei settori dei trasporti e un disallineamento rispetto agli obiettivi stabiliti“, continuano gli esperti. Fondamentale è quindi invertire il trend, cercare di cambiare i comportamenti che si sa sono dannosi per l’ambiente e cogliere le occasioni sostenute dal governo per migliorare la classe energetica di casa propria e dei propri elettrodomestici.