Emergenza climatica, la notizia che nessuno avrebbe voluto ricevere: nuovo dato allarmante

Non ci sono buone notizie per chi ha paura dell’emergenza climatica. Il dato parla chiaro, la situazione è compromessa: ecco la tremenda novità

Il cambiamento climatico è una realtà per tutti. Se fino a qualche anno fa si faticava a vederne gli effetti, oggi invece tutti ne tastiamo le amare conseguenze. Piogge scarse, estati sempre più roventi, siccità e fenomeni come grandinate pericolosissime sono ormai periodici, se non quotidiani: per quanto riguarda l’emergenza, oggi arriva una brutta notizia che fa venire ancora più paura.

Emergenza climatica, brutta notizia
Emergenza climatica, il dato che fa paura (pontilenews.it)

Per quanto riguarda il cambiamento climatico, ogni persona ha una grande responsabilità per cercare di rallentarlo: adottare gesti protettivi, evitare gli sprechi e riconsiderare i propri consumi è fondamentale, oggi come oggi. In realtà, però, la situazione in cui siamo non si può risolvere solo mediante i singoli gesti, ma serve un’azione politica di vaste dimensioni, che coinvolga l’intero pianete: ecco qual è l’ultima novità, decisamente amara.

Emergenza climatica, mai come ora: le emissioni crescono

Durante la pandemia di Sars-CoV-2 e soprattutto durante i periodi di lockdown, quando tutti erano costretti in casa, le emissioni per forza di cose si sono ridotte e questo, sebbene da un punto di vista umano sia stato difficile, ha sicuramente fatto del bene all’ambiente. Oggi, però, gli inquinanti e i gas serra crescono: secondo il rapporto Ispra, in un solo anno i valori sono cresciuti dell’8,5%.

Emergenza climatica, brutta notizia
Emergenza climatica, il dato che fa paura (pontilenews.it)

Negli ultimi anni le fonti rinnovabili sono aumentate e il governo ha promosso anche diversi bonus per favorire le famiglie nell’adottare sistemi alternativi di riscaldamento e di produzione di energia elettrica. Nonostante ciò, però, la strada da compere è ancora molta: parallelamente alla presa di coscienza della gravità della situazione e all’adozione di misure specifiche, è aumentata anche la popolazione mondiale e di conseguenza l’attività industriale.

Le emissioni risultano di 11 milioni di tonnellate al di sopra dell’obiettivo stabilito per il 2021” specificano i ricercatori dell’istituto Ispra, disegnando quindi una realtà tutt’altro che rosea in merito all’andamento dei gas serra. Per il futuro non si prevede niente di buono: “Attesa una scarsa riduzione delle emissioni nei settori dei trasporti e un disallineamento rispetto agli obiettivi stabiliti“, continuano gli esperti. Fondamentale è quindi invertire il trend, cercare di cambiare i comportamenti che si sa sono dannosi per l’ambiente e cogliere le occasioni sostenute dal governo per migliorare la classe energetica di casa propria e dei propri elettrodomestici.

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