Intelligenza Artificiale: il miglior ingegnere di Google si dimette. Le motivazioni preoccupano il mondo intero

Intelligenza artificiale e Google, sai quali sono gli ultimi cambiamenti che potrebbero rivoluzionare il mondo? La tensione è alle stelle.

Il mondo del futuro è arrivato e l’intelligenza artificiale non sembra più la protagonista di un film di fantascienza. Negli ultimi anni l’intera umanità ha rivoluzionato i suoi paradigmi essenziali. Dallo stile di vita da sempre conosciuto si è passati alle restrizioni di un lockdown apocalittico. Ma intanto le novità avanzano, e tra queste c’è l’IA che sta facendo tanto discutere. Così come fa discutere il gesto plateale del numero uno del settore che dice addio al suo lavoro, con una motivazione che appare come un chiaro allarme mondiale.

Cos'è l'intelligenza artificiale
Allarme mondiale, l’ingegnere fa dietrofront- Pontilenews.it

Diciamo che dopo la pandemia di covid-19 il mondo intero sa che non c’è mai fine al peggio. Tutti i disagi della pandemia e le situazioni realizzatesi, finiscono per essere soltanto una parte di tutto ciò che di brutto accade nel mondo. Nemmeno le guerre si sono fermate, insieme a tutti gli interessi che le sostengono dalle parti che le conducono con presunzione e intolleranza verso il genere umano.

Chiunque ami la Terra non vorrebbe mai portare avanti dei conflitti, qualsiasi giustificazione sia. Ed è qui che le preoccupazioni avanzano, anche perché le parole dell’ingegnere numero uno di Google che ha lavorato con l’intelligenza artificiale, sono un campanello d’allarme.

Intelligenza artificiale, le motivazioni delle dimissioni

Il vicepresidente e miglior ingegnere di Google si dimette, e questa sua azione ha un eco a dir poco mondiale. E’ stato colui che ha reso possibile lo sviluppo del Backpropagation. Si tratta di quell’algoritmo che permette ai computer di lavorare come un cervello umano, specialmente nell’ambito dell’apprendimento.

intelligenza artificiale la verità sul suo utilizzo
Allarme mondiale, l’ingegnere fa dietrofront- Pontilenews.it

Geoffrey Hinton lavorava nell’azienda statunitense da oltre 10 anni, e dagli anni Ottanta studiava il sistema di Backpropagation. Le dimissioni vengono confermate e dal New York Times, e presto arriverà un’intervista al MIT Tecnology Review presso EmTech Digital. Hinton ha vinto nel 2018 insieme ad altri colleghi, Ann Lecun e Yoshua Bengio, il premio Nobel per l’informatica.

Nel 2012 Google acquista la startup DNNresearch alla quale lavorava l’ingegnere e il suo team, e da allora la funzionalità di apprendimento da parte dei computer per il riconoscimento di immagini, ha raggiunto grossi risultati. Diciamo che in parole povere, è grazie a questo studio se la ricerca delle immagini è diventata così semplice.

Qual è la preoccupazione dell’ingegnere? Accennando alle guerre che si dipanano nel mondo, ci sono altre spiacevoli situazioni in arrivo. La paura di Geoffrey Hinton è scaturita dal possibile uso dell’intelligenza artificiale in campo militare. Sostanzialmente, si parla di una nuova arma di distruzione di massa da usare in guerra. Infatti, lui ha lavorato soprattutto in Canada per evitare che i finanziamenti arrivassero da fondi militari statunitensi.

Si aspetta con trepidazione l’intervista di Hinton, sarà lì che si saprà la verità ufficiale delle sue dimissioni e cosa dovrà aspettarsi il mondo intero.

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