Qual è il segreto dei centenari? Nuovo studio sul DNA: trovata la soluzione all’enigma

Il tuo sogno è diventare centenario e vivere il più a lungo possibile? Ecco cos’ha scoperto la scienza: il segreto è nel DNA

L’aspettativa di vita negli ultimi decenni è incredibilmente aumentata: in Italia, oggi, la media è di 84.01 anni. Viviamo tutti più a lungo e questo è merito anche della medicina, la quale è riuscita a trovare soluzioni farmacologiche che consentono di convivere in maniera più o meno sostenibile con le malattie che, fino a pochi anni fa, portavano alla morte nel giro di poco tempo. Se però vuoi sapere come si diventa centenari, ecco cos’ha scoperto la scienza.

Ecco il segreto dei centenari: la risposta nel DNA
Studiato il DNA dei centenari: ecco i risultati (pontilenews.it)

Per quanto tutti viviamo più a lungo, il fenomeno dei centenari rimane sempre misterioso ed affascinante. Ci sono persone, infatti, che sembrano possedere il segreto della longevità e che anche a cent’anni compiuti sono arzille e pimpanti. La scienza ha quindi voluto analizzare il loro DNA per capire se questo segreto sia inscritto dentro ai loro geni: ecco cos’ha scoperto.

Il segreto dei centenari è nel loro DNA: la risposta della scienza

Ad analizzare il DNA e gli stili di vita di sette centenari la cui età media è di 106 anni, per capire se esiste questo chiacchieratissimo elisir di luna vita, è stata la Boston University in collaborazione con il Tufts Medical Center. I risultati sono stati riportati sulla rivista eBioMedicine: gli scienziati hanno sequenziato le cellule mononucleate del sangue periferico di queste persone e le hanno poi confrontate prima con quelle degli altri centenari e poi con quelle di altre persone tra i 20 e gli 89 anni.

Ecco il segreto dei centenari: la risposta nel DNA
Studiato il DNA dei centenari: ecco i risultati (pontilenews.it)

Dai risultati è emerso che chi ha superato i 100 anni ha una distribuzione dei sottotipi di cellule immunitarie molto specifica: “I profili immunitari che abbiamo osservato nei centenari confermano una lunga storia di esposizione alle infezioni. La capacità di riprendersi da esse fornisce supporto all’ipotesi che i centenari siano arricchiti di fattori protettivi“, commenta Paola Sebastiani, direttrice medica del Tufts Medical Center.

Di fatto, quindi, nel DNA di chi ha già spento 100 candeline sono presenti rarissime varianti genetiche in grado di metterli al riparo dalle malattie. Ma non solo: i centenari sono anche in grado di riprendersi egregiamente da ogni infezione, conservandone di ognuna la memoria immunitaria. Obiettivo degli scienziati è quello di capire, dall’analisi del DNA di queste persone, come si potrebbe migliorare la vita di tutti e, in particolare, di chi geneticamente non possiede queste fortune.

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