Questi 7 alberi non devono essere potati in primavera: l’errore che facciamo tutti

Se avete anche voi un giardino ampio e pieno di piante, ecco l’errore da non fare mai: questi alberi non dovete potarli

Chi ha un giardino, sa quanto tempo e impegno servano per mantenerlo bello e rigoglioso. C’è chi sceglie lo stile minimal, con pochi fiori e ben scelti così da averlo sempre in ordine con poco sforzo, altri invece adorano riempirlo di fiori e di piante, soprattutto nei mesi più caldi. C’è però un errore che non va mai commesso, in primavera: queste piante non vanno toccate.

Gli alberi da non potare in primavera
Ecco gli alberi da non potare mai: l’errore di tutti (pontilenews.it)

Prendersi cura delle proprie piante è fondamentale, per aiutarle a crescere bene e in salute. Innanzitutto, bisogna informarsi sulle loro necessità in termini di esposizione al sole e irrigazione: ogni pianta ha le proprie e non conoscerle espone al rischio di commettere errori e, quindi, farle soffrire. Inoltre, fondamentale è anche la potatura: alcune, però, in primavera non bisogna assolutamente sfiorarle. Ecco quali.

Ecco le piante da non potare in primavera: non sbagliare più

Il primo albero da non potare mai è la Cydonia Oblonga, cioè quella che produce le mele cotogne. Alto tra i 5 e gli 8 metri, in primavera non va assolutamente toccato. La potatura deve avvenire d’inverno, preferibilmente a febbraio: d’estate, poi, si possono tagliare alcuni rami verdi ma con estrema moderazione.

Gli alberi da non potare in primavera
Ecco gli alberi da non potare mai: l’errore di tutti (pontilenews.it)

Altra pianta che va potata solo quando i fiori sono sbiaditi e scoloriti, quindi tra giugno e luglio e mai prima, è il gelsomino dei poeti. Questo arbusto è molto resistente e può arrivare a misurare fino a 5 metri d’altezza. Amante del sole, produce dei fiori bianchi e profumati che perdurano per tutta la primavera: non toccateli!

Lo stesso si può dire per l’acero giapponese, con le sue caratteristiche foglie che vanno dal giallo al rosso. La stagione della potatura di questa pianta si colloca da novembre a dicembre e in primavera non la si deve assolutamente toccare. Da potare a gennaio, invece, il nespolo: può misurare dai 5 ai 6 metri e va potato solo nel periodo dormiente.

Un altro arbusto da potare tra gennaio e febbraio, a partire dal terzo inverno dopo la semina, è quello dell’uva spina mentre, per i biancospini, bisogna aspettare settembre o ottobre: in ogni caso, per entrambe queste piante la primavera è un periodo di rinnovamento e di rinascita: mai toccarle in questo periodo!

Infine, per chi ha la fortuna di averlo, anche l’aucuba detto anche alloro maculato non va assolutamente potato in primavera. Tipico dei giardini giapponesi, ha delle foglie sempreverdi e va potato tra febbraio e marzo, ma non oltre.

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