Non vuoi comparire su ChatGTP? Ecco come richiedere la cancellazione dei tuoi dati personali

ChatGPT ha introdotto nuove funzioni per la protezione dei dati personali. Ecco quali sono e i dubbi sul loro effettivo funzionamento.

Il diritto all’oblio è considerato un nuovo diritto nell’era moderna. Permette agli individui di richiedere la cancellazione o la rimozione di informazioni personali, come dati, immagini, notizie e articoli. Per tutelare la privacy degli individui, sono state introdotte leggi e normative volte alla cancellazione di tali informazioni dal cyberspazio.

Come si possono proteggere i dati personali su ChatGPT.
Dopo il blocco a causa dei problemi di tutela della privacy, ChatGPT offre nuove protezioni per i dati personali degli utenti – pontilenews.it

Ad esempio, il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) dell’Unione Europea richiede alle aziende di ottenere il consenso degli utenti prima di raccogliere e utilizzare i loro dati personali.

In passato, ChatGPT era stato vietato in Italia proprio a causa di problemi relativi alla tutela dei dati personali. Successivamente, OpenAI ha apportato modifiche alle condizioni d’uso del Chatbot e ha introdotto funzionalità specifiche per la protezione dei dati, consentendo la riabilitazione di ChatGPT nel paese.

Tra le nuove funzionalità, gli utenti ora hanno la possibilità di richiedere la cancellazione dei dati personali raccolti fino a un certo momento. È possibile utilizzare ChatGPT senza condividere le informazioni con OpenAI, evitando che i propri input siano utilizzati per l’addestramento dell’algoritmo.

Protezione della privacy online: come si regola ChatGPT

Per quanto riguarda la protezione della privacy online, gli utenti possono ottenere una copia dei propri dati personali raccolti da OpenAI, conformemente al GDPR. Basta accedere alle impostazioni dell’account, selezionare “Data Controls” e cliccare su “Esporta dati”. Le informazioni richieste verranno inviate via email come allegato.

Inoltre, gli utenti possono disabilitare la memorizzazione dei propri input da parte di ChatGPT per l’addestramento. Nelle impostazioni personali, selezionando “Data Controls” e deselezionando l’opzione “Cronologia chat e addestramento”, ChatGPT smetterà di memorizzare gli input dell’utente.

In molti non sono soddisfatti dalle nuove opzioni di tutela della privacy di ChatGPT.
Le nuove norme di protezione dei dati di ChatGPT lasciano comunque molti dubbi (Foto Ansa) – pontilenews.it

Gli individui residenti nell’Unione Europea e in altre aree geografiche in cui sono in vigore regolamenti come il GDPR hanno il diritto di richiedere ad OpenAI la cancellazione di tutti i dati personali raccolti. Per fare ciò, possono compilare un modulo apposito o contattare gli indirizzi email specifici. 

È importante notare che OpenAI potrebbe essere considerata una delle aziende che sembrano mettere ostacoli alla protezione dei dati personali. Ad esempio, l’opzione di rinunciare alla cronologia per bloccare l’addestramento può risultare demoralizzante per alcuni utenti e li disincentiva a esercitare i propri diritti di privacy.

Un aspetto importante da considerare riguarda la dichiarazione di OpenAI sulla conservazione di alcuni dati delle interazioni degli utenti. Sebbene adotti misure per ridurre la presenza di informazioni personali nei dati di addestramento utilizzati per migliorare i propri modelli, l’azienda dichiara che è comunque possibile che vengano conservate alcune informazioni. Tutto questo rende molto complesso individuare e rimuovere solo specifiche informazioni personali.

In sintesi, al momento rimane incerto se OpenAI sia pienamente conforme al GDPR e alle richieste delle autorità di controllo, come il Garante Italiano, oppure se stia adottando un approccio di conformità superficiale senza un pieno rispetto delle normative.

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