Antonio Cassano criticato e insultato in diretta: volano parole grosse

Chi la fa, l’aspetti. O, volendo da martello a incudine. Stavolta è Antonio Cassano ad essere criticato e insultato in diretta: le sue illazioni provocano parole grosse.

Un fenomeno mediatico. E’ stato così sin dalla nascita. Sin da quel gol con il Bari all’Inter di un ormai iconico 18 dicembre 1999. Da quel giorno il talento di BariVecchia, nel bene e nel male è stato sempre un volto da prima pagina.

Antonio Cassano parole grosse
Antonio Cassano, un fenomeno mediatico sia da giocatore sia da commentatore – Ansa.it

Bari, Roma, perfino Real Madrid. Sampdoria e Milan, Inter e Parma. Nuovamente la Samp, la parentesi con l’Hellas Verona e quegli allenamenti con la Virtus Entella che hanno fatto solo clamore. E’ l’estrema sintesi della carriera di FantAntonio, a cui bisogna aggiungerci l’esperienza in Nazionale, e qualche trofeo sparso qua e là.

Una carriera discreta, che poteva essere eccellente, perché no da Pallone d’Oro, se FantAntonio non fosse stato… FantAntonio. Estremo a tal punto di essere lo stesso, in campo e fuori: un talento sconfinato, non molti come lui, sconfinata come la sua lingua e le sue bravate, che fanno rima con Cassanate.

Senza freni

Appesi gli scarpini al chiodo tra mille rimpianti per ciò che poteva essere e non è stato, Antonio Cassano è riuscito a restare in prima pagina come commentatore. Un commentatore senza peli sulla lingua, sincero e schietto ma borderline. Ne ha sempre per tutti il leader di quella Bobo TV finita addirittura in RAI durante gli ultimi Mondiali in Qatar.

Antonio Cassano criticato
Antonio Cassano nell’occhio del ciclone. Come sempre… – Ansa.it

Bobo Vieri e Nik Ventola fanno uso e abuso dell’ars ironia, ma prima o poi alzano il piede dall’acceleratore, ci mettono un freno. Adani un po’ meno, Cassano per niente. Mai. “Avrei voluto la Juve in finale di Europa League, ma Allegri quest’anno ha fatto tante figure di m…”. E ancora: “Max fa schifo, la Roma mi ha ricordato la Longobarda”. Quasi nessuno gli risponde. Beh, quasi. Mourinho, maestro di comunicazione, ha sempre risposto per le rime ad Antonio Cassano, rivelando gli attriti con Livaja, rendendo pan per focaccia a FantAntonio, creando botte e risposte che inevitabilmente diventano virali. Il commentatore Mastrangelo va oltre.

“Tecnicamente era bravo ma si auto erige a quello che non era”. L’attacco a Cassano è soft durante la trasmissione the.futbolista. “Ma senza andare a scomodare Totti, Del Piero o Baggio che erano venti spanne sopra lui, un Di Natale o un Recoba se lo mettevano nella taschina.” Ben presto i toni si alzano. “Cassano è un fenomeno mediatico per quello che dice, ma a me fa cagare. Adani? Un fintone”. E’ il trionfo di un certo tipo di tv.

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